Le gang criminali più potenti del mondo.

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Giocando coi proverbi, si potrebbe dire: “paese che vai gang che trovi”. Ma non c’è molto da scherzare: in questo articolo, ho deciso di raccogliere e qualche dato sulle gang criminali più spietate e pericolose del mondo perchè in pochi anni sono riuscite a fare il balzo da criminalità locale a quella internazionale potendo contare su decine di migliaia di affiliati pronti (quasi) a tutto. Tra le loro attività ci sono gli omicidi, la produzione e il traffico di droga, il racket, la prostituzione, il gioco d’azzardo illegale, lo smaltimento dei rifiuti e il traffico di esseri umani.

Alcune di queste mafie sono ormai entrate nella leggenda, come gli Hell’s’ Angels americani, noti per le loro scorribande motociclistiche. Di altre come i Mungiki (Kenia) e il PCC(Brasile) ogni tanto ci giunge un’eco per via della loro efferatezza e del fatto che riescono a tenere sotto scacco intere comunità. Poi ci sono i franchising del crimine come l’MS-13: una gang nata in Salvador con propaggini dove non te l’aspetteresti…compresa Milano.

I Mungiki

Si dice siano costituiti da 100.000 membri appartenenti al più grande gruppo etnico del Kenya, i Kikuyu. Hanno la struttura di un clan mafioso e al tempo stesso quella di un’organizzazione terroristica, e sono particolarmente violenti: dalla decapitazione alla mutilazione dei genitali femminili, non risparmiano nulla alle loro vittime. Negli ultimi anni, i Mungiki sono riusciti a raccogliere una significativa forza politica ed economica, anche mettendosi al servizio di alcune fazioni politiche. E per intimidire gli elettori usano sistemi come l’esposizione di teste mozzate sui pali. Il loro quartiere generale è a Mathare, il 2 ° più grande slum di Nairobi.

Primeiro Comando da Capital

È la più nota gang di San Paolo del Brasile. Mantiene uno straordinario livello di controllo sul sistema carcerario locale e sulle favelas: si dice che possa contare su un esercito di 140 mila detenuti. Nella primavera del 2006, la gang ha letteralmente bloccato la città di San Paolo, quando i suoi membri hanno attaccato simultaneamente le banche, gli autobus, edifici pubblici, e le prigioni per 4 lunghissimi giorni. Il bilancio di questo caos anarco-criminale sono stati 150 morti.

Hell’s Angels

Si presentano come un gruppo di onesti appassionati di moto, ma sono forse il più noto e temuto sindacato criminale degli Stati Uniti e del Canada, con affiliazioni in 27 paesi. Gli Hells Angels sono pesantemente coinvolti nel traffico di droga, in rapine, prostituzione ed estorsione. Ma controllano anche un gran numero di attività legittime in Nord America, specialmente nell’industria notturna. Noti per la passione per le moto Harley Davidson, sono classificati dalle forze dell’ordine come la più potente gang di motociclisti al mondo.

Mara Salvatrucha (MS-13)

La Mara Salvatrucha è considerata la gang più pericolosa degli Stati Uniti e dell’America centrale. Nota anche come MS-13, è nata da una posse di immigrati salvadoregni fuggiti in California nel corso del 1980, poco dopo sanguinosa guerra civile di El Salvador (quando gli squadroni della morte uccisero l’arcivescovo Romero, ndr). Da allora, MS-13 è cresciuta come una forza internazionale, diffondendosi in paesi anche lontani come l’Italia, dove una “pandilla” è stata sgominata a Milano nel 2013 (anche se le autorità non credono che MS-13 abbia una leadership centrale). Sono noti per i tatuaggi e i crudeli riti di iniziazione. Per capirne la pericolosità, ti basti pensare che L’FBI ha un’intera task force dedicata all’ MS-13.

La SoIntsevskaya bratva

Nota anche come la fratellanza SoIntsevskaya, è considerata una delle più grandi fazioni della Mafia Russa. Il suo reale potere lo si deduce anche dal fatto che circolano pochissime Informazioni a riguardo. Si conosce il nome del leader e fondatore – Sergei “Mikhas” Mikhailov e si ritiene che il gruppo controlli centinaia di imprese legittime in tutta la Russia (e non solo). Ma non molto altro. La SoIntsevskaya bratva è coinvolta praticamente in ogni aspetto della malavita russa: racket, prostituzione, estorsione, corruzione, frodi con carta di credito, traffico di esseri umani, traffico di armi, riciclaggio di denaro, e naturalmente truffe online e criminalità informatica. Ma non pensare che sia un fenomeno locale: il gruppo è molto radicato anche negli Stati Uniti in particolare a Chicago, San Francisco, Miami e New York.

Il cartello di Sinaloa

Il cartello di Sinaloa è guidato dal famigerato Joaquin “El Chapo” Guzman, il miliardario considerato come il trafficante più ricco e potente di droga in tutto il mondo. “El Chapo” (che significa nano in spagnolo) è così potente che è dal 2009 che è nella lista delle “persone più potenti del mondo” secondo Forbes. La Dea lo considera il padrino della droga mondiale. Alcuni esperti lo considerano il cartello più potente in Messico, e sappiamo con certezza che è uno dei più potenti attori del commercio internazionale di droga, perennemente in guerra con i suoi rivali: i Los Zetas e gli altri cartelli messicani.

Los Zetas

il vero nemico del cartello di Sinaloa non è la polizia, ma i Los Zetas: nati da un gruppo di Elite delle forze speciali del Messico, hanno portato la violenza della guerra alla droga ad un nuovo livello, con assassinii e torture senza risparmiare nessuno (dai membri della gang rivali, alla polizia, politici, giornalisti e cittadini innocenti). La guerra per il territorio con lo storico cartello Sinaloa si protrae dal 2006 ed è in gran parte responsabile degli omicidi di massa (si calcolano 50 mila vittime). Sono ormai considerati il ​​più potente, pericoloso, e redditizio cartello della droga in Messico, e forse del mondo. La loro influenza è tale che quando il loro leader Heriberto Lazcano è stato ucciso in una sparatoria con i Marines messicani nel mese di ottobre 2012, i Los Zetas sono riusciti a rubare il suo corpo alle autorità.

La Yamaguchi-gumi

Sono una delle tante bande Yakuza in Giappone, una mafia altamente organizzata, che possiede aziende, imprese e uffici alla luce del sole. Si dice che gli Yamaguchi-gumi siano più di 50 mila, e secondo Wikipedia, i suoi affiliati coprono “circa il 45% degli 87.000 membri della Yakuza giapponese”. Attivi nel gioco d’azzardo, nelle estorsioni, nella prostituzione, nel traffico di armi e droga, nell’abusivismo, sono anche coinvolti nella pornografia su internet e nella operazioni illecite in borsa. Il quartiere generale è a Kobe, ma sono attivi in tutto il mondo. L’anno scorso hanno anche aperto un sito per presentare le loro attività “imprenditoriali” al popolo del web. Gli inquirenti pensano che sia uno scaltro (e moderno) metodo di reclutamento.