Un viaggio tra arte, musica e spettacolo in onore del grande maestro.
Se è vero che passione e competenza definiscono il binomio vincente di un affermato professionista , l’incredibile successo incassato ieri sera da Edoardo Favaron può dirsi meritatissimo. Con professionalità, passione e non poca emozione l’assessore ha guidato i suoi concittadini alla scoperta di musiche di inestimabile bellezza e spezzoni di film che hanno segnato la storia del cinema.
Tra aneddoti, fallimenti, vittorie e tante curiosità, il pubblico ha potuto ripercorrere la vita di un genio dell’arte a partire dall’esordio con il compagno di scuola Sergio Leone fino al riconoscimento del tanto ambito Oscar.
Favaron, con grande capacità ed empatia, ha saputo render omaggio non solo al leggendario compositore ma anche allo straordinario uomo che l’artista è stato: umile, innamorato della moglie e musicista senza eguali.
Complici anche la bellezza del parco comunale della cittadina piemontese e la stima nutrita verso un artista di tale fame, l’evento ha avuto una viva partecipazione tanto da superare di gran lunga le aspettative degli organizzatori che più volte hanno dovuto rimediare alla carenza di posti a sedere.
Edoardo Favaron e il suo amore per il cinema
Edoardo Favaron è nato nel 1985 e vive in una cittadina della provincia di Torino di cui è assessore alla cultura, sport, manifestazioni e turismo. Laureato in “Rappresentazione audiovisiva e multimediale” presso la Facoltà di Scienze della Formazione di Torino, collabora con alcune testate specialistiche online e cartacee ed organizza rassegne cinematografiche e letterarie.
Nel 2013 pubblica la prima edizione del saggio “Il cinema di Uwe Boll” (ed. Universitalia) di cui nel 2015 è uscita, a cura di EUS edizioni, la seconda edizione ampliata e aggiornata.
Ha inoltre pubblicato numerosi saggi cinematografici tra cui: “My name is Ash- Guida alla saga di Evil Dead” (2014), “Amytiville”, “La leggenda” (2015), “Leatherface e la porta che non doveva essere aperta” (2015), “Freddy Vs Leatherface” (2015), “Presenze demoniache”, “Guida alla saga di Poltergeist” (2016), “Bruce il terribile”, “Guida alla saga de Lo Squalo” (2016), “Who you gonna call?” ed infine “Guida alla saga dei Ghostbusters” (2017).
Attualmente insegna “Storia del cinema” all’ Unitre Giaveno Valsangone e vanta la partecipazione di diversi suoi cortometraggi in numerosi Festival oltre alla collaborazione con alcuni siti specializzati in cinema.
Grazie a questa profonda passione ed al suo amore per la condivisione Giaveno ieri ha assistito ad un evento di alta cultura, uno di quelli spesso riservati alle grandi città per cui ci si alza presto al mattino pronti a passare ore intere sotto il sole cocente per potervi accedere. Una serata che già in molti sperano sia solo la prima di una lunga serie a riprova del fatto che possono crearsi grandi opportunità anche in piccole cittadine se vi è la volontà di valorizzare le competenze di ognuno.