giovedì, Marzo 28, 2024

Le autorità antitrust dell’UE chiedono maggiori informazioni su Apple Pay

Le autorità antitrust dell’UE stanno cercando di ottenere maggiori informazioni sul sistema di pagamento mobile di Apple, ha dichiarato mercoledì la Commissione europea, segno che l’autorità di controllo sta cercando di colmare eventuali lacune e di rafforzare il suo caso contro il produttore di iPhone.

Cosa richiede l’antitrust per Apple Pay

L’anno scorso il garante della concorrenza dell’UE ha accusato Apple di limitare l’accesso dei rivali alla sua tecnologia “tap-and-go”, Near-Field Communication (NFC), utilizzata per i portafogli mobili, rendendo difficile lo sviluppo di servizi concorrenti sui dispositivi Apple. “Possiamo confermare l’invio di richieste di informazioni”, ha dichiarato un portavoce della Commissione, rifiutandosi però di fornire dettagli. Apple ha rifiutato di commentare. Apple ha precedentemente sottolineato il successo di PayPal sul suo sistema operativo mobile iOS come opzione per gli utenti, nonché la concorrenza della rivale danese MobilePay, della svedese Swish e della belga Payconiq. L’applicazione norvegese per i pagamenti mobili e denunciante Vipps ha affermato, tuttavia, che le alternative all’NFC sono macchinose e non competitive. La richiesta di informazioni da parte della Commissione ai rivali e ai rivenditori è insolita perché arriva tre mesi dopo che Apple si è difesa in un’udienza del 14 febbraio. L’autorità di regolamentazione, che può multare Apple fino al 10% del suo fatturato globale se ritenuta colpevole di violazione delle norme antitrust, di solito emette decisioni dopo tali udienze.

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