Gli italiani amano la Ferrari e non ci riferiamo soltanto alle vetture o alla passione sportiva. Infatti, da una ricerca effettuata da Randstad, è emerso che in Italia l’azienda del cavallino rampante è quella più ambita dai cittadini per un impiego. Al termine dello studio, la società di Maranello si è aggiudicata il premio Employer Brand 2021 come miglior datore di lavoro. In questo periodo di difficoltà e di dubbi occupazionali legati all’emergenza coronavirus, per i lavoratori italiani la Ferrari rappresenta una delle poche certezze del Paese.
La ricerca ha coinvolto tutto il mondo, e durante i sondaggi sono state contattate circa 190mila persone di 34 Paesi differenti. Le 6.500 aziende inserite nella lista sono state selezionate in modo del tutto indipendente, ovverso senza alcun tipo di autocandidatura. Il parametro principale su cui si è basata la classifica finale è stato la capacità attrattiva delle società come datori di lavoro per l’opinione pubblica.
In Italia sono state intervistate 6.581 persone appartenenti alla fascia d’età che va dai 18 ai 65 anni. Da qui è emerso come i lavoratori italiani abbiano scelto in maggioranza la Ferrari come luogo ideale per l’impiego per vari motivi: dall’atmosfera accogliente alla retribuzione, passando per la reputazione del marchio e per la sicurezza garantita ai dipendenti.
La Ferrari è la più ambita dai lavoratori italiani
Randstad, dopo aver valutato le opinioni dei lavoratori italiani, ha assegnato l’Employer Brand 2021 alla Ferrari. Michele Antoniazzi, responsabile delle risorse umane del cavallino rampante, ha dichiarato che questo risultato rimarca quanto i cittadini italiani si sentano vicini alla società di Maranello, premiandone di fatto il costante impegno nel creare un ambiente di lavoro “dove ciascuno possa esprimere la sua passione, creatività e talento”.
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Antoniazzi ha poi sottolineato come in Ferrari si stia continuando a concentrarsi su “formazione, inclusione e benessere” per i lavoratori italiani. Non a caso, di recente è stato introdotto il progetto Back on Track, volto ad una ripartenza in piena sicurezza dell’attività produttiva dopo i mesi complicati causati dall’epidemia di coronavirus. Il dirigente ha concluso ricordando che la società ha raggiunto ormai da circa un anno la “parità salariale tra donne e uomini”.
