Secondo un nuovo sondaggio pubblicato mercoledì, nessun altro Paese al mondo vuole frenare l’immigrazione quanto l’Austria. Il sondaggio Democracy Perception Index 2023, realizzato dal gruppo Alliance of Democracies del Segretario Generale della NATO Anders Fogh Rasmussen, mostra che gli europei in generale vogliono ridurre la migrazione più del resto del mondo.
Mentre solo il 12% degli intervistati in tutto il mondo ha inserito la riduzione dell’immigrazione tra le prime tre questioni su cui il loro governo dovrebbe concentrarsi maggiormente, in Europa la percentuale è stata del 19%.
I punteggi più alti di tutti i 53 Paesi analizzati si sono registrati in Austria (34%), Germania (31%), Paesi Bassi (30%), Francia (28%) e Svezia (27%).
Il primo Paese non UE in classifica è il Cile, con il 26%. Per contro, la migrazione è meno importante per Paesi come Russia (5%), Ucraina (4%), Brasile (1%) e Nigeria (1%).
L’indagine mostra anche che gli intervistati globali ritengono più importante che i governi si concentrino maggiormente sulla riduzione della povertà, sulla lotta alla corruzione, sulla promozione della crescita economica e sul miglioramento dell’assistenza sanitaria e dell’istruzione.
Per l’Indice di percezione della democrazia 2023, l’istituto tedesco di ricerche di mercato Latana, in collaborazione con l’Alleanza delle democrazie, ha intervistato quasi 54.000 persone in 53 Paesi in cui vivono tre quarti della popolazione mondiale.