L’attivista David Medalla e il realismo sinottico

Parables of Friendship è una mostra realizzata da Museion insieme al Bonner Kunstverein che ha ospitato l’esposizione fino al 30 gennaio. Il percorso racconta l’eredità vitale, lo spirito, l’energia e la radicalità della pratica dell’artista e attivista David Medalla. Opening oggi, 8 aprile, alle 18.30 e apertura al pubblico da sabato 9 al 14 settembre.

Erika Giovanna Klien: Cinetismo, movimento e luce

Quali sono le azioni da ricordare dell’attivista David Medalla?

Alla fine degli anni Sessanta viaggia tra Europa, Africa, Sud-est asiatico e si dedica a lavori partecipativi e politicamente impegnati. Alcuni progetti sono: A Stitch in Time (1968); Down with The Slave Trade (1971); e Porcelain Wedding (1973). Parallelamente tiene lezioni alla Slade School of Art, alla Chelsea School of Art, alla St. Martins School of Art e all’Università di Southampton. Nel 1971 fonda e svolge il ruolo di segretario dell’Artists Liberation Front e espone a Pioneers of Part-Art al
Museum of Modern Art di Oxford. L’anno dopo partecipa a Documenta 5 curata Harald Szeemann (Kassel, Germania). Nel 1974 diventa Presidente di Artists for Democracy, organizzazione che si occupa di dare sostegno materiale e culturale ai movimenti di liberazione di tutto il mondo. Diventa anche Direttore del Fitzrovia Cultural Centre di Londra.

La concezione dell’arte

L’opera di Medalla, caratterizzata da un’assoluta libertà di espressione, esplora le possibilità di scambio e intersezione tra arte e vita. Mixa grandi temi del presente come l’ecologia, l’identità culturale, la sessualità, l’etica del lavoro, senza mai preoccuparsi delle compartimentazioni attuate dalla società. Dandy e viaggiatore, dopo essere arrivato a Marsiglia da Manila, già negli anni Sessanta Medalla ha vissuto a Londra, Parigi, Venezia, Berlino, New York. Porta le esperienze di transizione all’interno del suo lavoro, spesso effimero e deperibile perché realizzato con materiali trovati, a riprova della natura svincolata della sua pratica.

David Medalla e le esperienze pionieristiche di Signals gallery

Fortemente influenzato da arte e letteratura europea del XIX e XX secolo è una figura attiva nella Swinging London. Medalla è determinante nella breve, ma pionieristica esperienza della Signals Gallery (1962–64) londinese, nel collettivo di performances sperimentali The Exploding Galaxy (1967–68). In collaborazione con l’artista Adam Nankervis (1994) fonda The Mondrian Fan Club e la Biennale di Londra (2000). Nel 1979 concepisce il realismo sinottico e nel 1981 inizia a lavorare alla serie The Rhapsody of the Dagger and Ammonia Boy.

La mostra Parables of Friendship

Il percorso presenta: disegni, dipinti, collage, sculture, neon, opere di arte cinetica, partecipativa e performance realizzati
in oltre settant’anni di carriera. Accanto a importanti prestiti e nuove commissioni, Museion esporrà molti lavori inediti e alcune opere fragili, restaurate per l’occasione e presentate al pubblico per la prima volta. La mostra, a cura di Steven Cairns e Fatima Hellberg e con un allestimento di Michael Kleine Studio, che si preannuncia essere una pietra miliare per l’artista.

Arte esperienziale e emotiva

Come suggerisce il titolo comprende ugualmente impegno sociale e trascendenza, le due caratteristiche principali della pratica di Medalla. La molteplicità della sua produzione instancabile e la continua ricerca di connessioni rivelano una ricerca di “unicità del tutto” attraverso le differenze. Giunge alla relazione con l’essere profondamente esperienziale e sentimentale. Nella sua opera si riflettono paradossi e traumi parte dell’identità culturale che resta un processo multitemporale e multidirezionale.