venerdì, Marzo 29, 2024

Attentato di Berlino del 2016: un tir sui mercatini di Natale

L’attentato di Berlino del 19 dicembre 2016 fu un attacco terroristico che provocò la morte di 12 persone e ne ferì una cinquantina. Il Tir che investì la folla era partito dall’Italia per rientrare in Polonia.

Attentato di Berlino del 2016

Attentato di Berlino del 2016: il luogo dell’attacco

Gli attentatori hanno colpito alla Gedächtniskirche, la chiesa rimasta in piedi come per miracolo dopo un bombardamento alleato nella Seconda guerra mondiale. Essa era diventata, con quel suo campanile ancora oggi mozzato, un memoriale per la pace e uno dei simboli di Berlino. Alle 20 del 19 dicembre 2016 un camion è piombato tra le bancarelle di un mercatino di Natale che in quella zona circondano la chiesa. La piazza di Breitscheidplatz, uno snodo frequentatissimo di giorno e tanto più di pomeriggio e sera dai berlinesi e dai turisti, piomba in un silenzio irreale.

Attentato di Berlino del 2016: il camion

Il camion, con targa polacca, era partito dall’Italia per tornare in Polonia. Dopo aver travolto per oltre cinquanta metri tutto quello che si trovava davanti, resta bloccato in mezzo al nulla. Tutto intorno restano bancarelle rovesciate, alberi di Natale a terra, morti e feriti. L’autista del camion salta giù dalla cabina di guida e si dà alla fuga in direzione del Tiergarten.
Subito dopo l’incidente, la polizia tedesca arresta una persona sospetta vicino alla Colonna della Vittoria. Si tratta di un richiedente asilo di 23 anni proveniente dal Pakistan. Tuttavia, dopo l’analisi del suo telefono cellulare e l’esito negativo dell’ispezione l’uomo viene rilasciato il giorno successivo.

Attentato di Berlino del 2016: Anis Amri

Attentato di Berlino del 2016

Il 21 dicembre, la polizia annuncia il ritrovamento, sotto il sedile del conducente del camion, di alcuni documenti appartenenti ad un certo Anis Amri.
Intorno alle 3:00 del mattino del 23 dicembre, Amri, appena giunto in Italia con un treno da Chambéry (Francia) a Torino e da qui alla stazione di Sesto San Giovanni a Milano è stato intercettato da una pattuglia della Polizia di Stato presso piazza Primo Maggio a seguito di un controllo di routine. Non appena i poliziotti gli hanno chiesto i documenti, il tunisino ha estratto dallo zaino una pistola, sparando alla spalla di uno degli agenti. L’altro poliziotto insegue il giovane e spara due colpi nella sua direzione: uno solo lo raggiunge, quello al costato, e ne provoca la morte.

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