La gara tra Atletico e Real è stata, quasi, come una finale, dove la squadra di Simeone ha provato fino alla fine ad accorciare e inizialmente, anche a credere di riuscire a concretizzare l’impresa, quella di recuperare il risultato di svantaggio per 3-0 dell’andata a favore del Real.
I colchoneros mettono anima e corpo per i loro tifosi e per vedere realizzare questa impresa e, quasi sognano dopo i gol ad inizio partita di Saul e Griezmann, ma sul finale di primo tempo il gol di Isco, che dimezza lo svantaggio gela le aspettative dell’Atletico, il quale fino a quel momento aveva disputato una partita perfetta.
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PRIMO TEMPO – Simeone predica aggressività e concentrazione per questa sfida, parole prese alla lettera dai suoi ragazzi che chiudono sin dall’inizio gli avversari nella propria metà campo. Riuscendo a trovare la rete del vantaggio dopo appena 12 minuti grazie al colpo di testa di Saul Νiguez che anticipa tutti e sugli sviluppi di un calcio d’angolo batte anche Navas che tocca solamente ma non riesce ad allontanare la palla. Gol che infonde speranza e gioia al popolo biancorosso che cercano la rivincita dopo la gara d’andata ma anche rispetto alle altre partite, in particolar modo alla finale di Champions League dell’anno scorso, disputata a Milano e persa proprio contro il Real. L’Atletico spinto dal gol iniziale, cerca e trova anche la seconda rete dopo pochi minuti, direttamente da calcio di rigore, dato dall’arbitro Cakir per un contrasto tra Varane e Fernando Torres; dal dischetto va Griezmann che al momento del tiro scivola, ma la sua conclusione trova lo stesso lo specchio della porta battendo ancora una volta Navas che anche in questa occasione non si fa trovare pronto, facendo riaprire così una qualificazione, quasi archiviata dopo l’andata.
Il Real, tra i numerosi falli, nervosi da parte di entrambe le squadre, non riesce più a contrattaccare lasciando maggiori spazi all’iniziativa dei padroni di casa che spingono per riuscire ad ottenere il terzo gol, che vorrebbe dire calci di rigore, ma la rete per i tifosi biancorossi non arriva, anche grazie ad una difesa avversaria molto attenta dopo i gol subiti. Proprio il Real, in balia delle azioni dell’Atletico, alla prima vera occasione da gol riesce ad essere cinico e ad imbucare la palla con Isco nei minuti finali, dopo che Oblak era riuscito a fare una splendida parata sulla conclusione di Kroos servito da Benzema, che sulla fascia, in precedenza, aveva saltato di netto tre avversari.
SECONDO TEMPO – Ad inizio ripresa sono sempre i padroni di casa che attaccano, costretti a ricominciare da capo, dopo il gol di Isco. E spaventano la difesa avversaria prima con Griezmann e poi con Carrasco ma i due tentativi non vanno a buon fine. Da questo momento il Real torna prepotentemente in partita andando molto vicino al pareggio ancora con l’attaccante spagnolo che con un sinistro dal limite dell’area manda la palla di poco a lato.
Al 56° doppia sostituzione per Simeone, fuori Torres e Gimenz, dentro Gameiro e Thomas Partey, passando così al 3-5-2. L’Atletico ci crede ancora e vuole trovare il gol del 3-1 che rifonderebbe un minimo di speranze, Carrasco va molto vicino alla rete ma questa volta un ottimo Navas salva il risultato dopo che l’attaccante portoghese aveva saltato in scioltezza Danilo in area di rigore.
Il Real al 66° trova anche il gol del pareggio, ma la gioia delle merengues è smorzata dal guardalinee che, con un chiamata perfetta, annulla il gol di Ronaldo. Gli ospiti con il passare del tempo gestiscono il risultato e occupano meglio gli spazi nel campo di gioco senza lasciare più molte manovre all’Atletico, anzi sfiorando la rete con Benzema al 74° che colpisce l’esterno della rete, dando l’illusione del gol.
Negli ultimi minuti di partita le due squadre effettuano i cambi ancora a disposizione, per i padroni di casa fuori Koke dentro Correa, mentre per i merengues dentro Asensio, Vazquez e Morata al posto di Benzema, Casemiro e Isco.
Nei minuti di recupero l’ultima occasione è sui piedi di Griezmann che calcia a botta sicura ma ancora una volta in questo secondo tempo, Navas si supera e manda in angolo, facendo finire così la partita sul risultato di 2-1 per i colchoneros, ma facendo gioire il Real che sommando i due risultati stacca il biglietto per la finale di Cardiff dove il 3 giugno riconfermerà o lascerà il titolo, contro la Juventus di Allegri che ha travolto il Monaco in semifinale, con due gare decisamente perfette.