I paesi del sud-est asiatico inviteranno un rappresentante non politico del Myanmar a un vertice regionale questo mese. Un affronto senza precedenti al leader militare che ha guidato un colpo di stato contro un governo civile eletto a febbraio. La decisione presa dai ministri degli esteri dell’Associazione delle nazioni del sud-est asiatico (ASEAN) in una riunione di emergenza venerdì sera, segna un raro passo audace per il blocco guidato dal consenso, che ha tradizionalmente favorito una politica di impegno e non interferenza.
La decisione dell’ASEAN
Il ministero degli Esteri di Singapore ha affermato sabato che la mossa di escludere il capo della giunta Min Aung Hlaing è stata una “decisione difficile ma necessaria per sostenere la credibilità dell’ASEAN“. La dichiarazione ha proseguito citando la mancanza di progressi compiuti su una tabella di marcia per ripristinare la pace in Myanmar che la giunta aveva concordato con l’ASEAN ad aprile. Più di 1.000 civili sono stati uccisi dalle forze di sicurezza del Myanmar e migliaia arrestati, secondo le Nazioni Unite, nel mezzo di una repressione di scioperi e proteste che ha fatto deragliare la democrazia provvisoria del paese e ha provocato la condanna internazionale. La giunta dice che quelle stime del bilancio delle vittime sono esagerate.
L’invito
L’attuale presidente dell’ASEAN, Brunei, ha affermato che una figura non politica del Myanmar sarà invitata al vertice del 26-28 ottobre, dopo che non è stato raggiunto un consenso per la partecipazione di un rappresentante politico. “Poiché i progressi sono stati insufficienti… così come le preoccupazioni sull’impegno del Myanmar, in particolare sull’instaurazione di un dialogo costruttivo tra tutte le parti interessate, alcuni Stati membri dell’ASEAN hanno raccomandato all’ASEAN di dare spazio al Myanmar per ripristinare i suoi affari interni e tornare alla normalità“. Non menzionava Min Aung Hlaing o il nome che sarebbe stato invitato al suo posto. Il Brunei ha affermato che alcuni Stati membri hanno ricevuto richieste dal governo di unità nazionale del Myanmar, formato da oppositori della giunta, di partecipare al vertice.
Le pressioni internazionali
L’ASEAN ha dovuto affrontare una crescente pressione internazionale per prendere una posizione più dura contro il Myanmar, essendo stata criticata in passato per la sua inefficacia nel trattare con i leader accusati di violazioni dei diritti, sovvertimento della democrazia e intimidazione degli oppositori politici. Un funzionario del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha detto ai giornalisti venerdì che era “perfettamente appropriato e in effetti del tutto giustificato” che l’ASEAN declassasse la partecipazione del Myanmar al prossimo vertice. Singapore nella sua dichiarazione ha esortato il Myanmar a cooperare con l’inviato dell’ASEAN, il secondo ministro degli Esteri del Brunei, Erywan Yusof. Erywan ha ritardato una visita programmata da tempo nel Paese nelle ultime settimane e ha chiesto di incontrare tutte le parti in Myanmar, inclusa la leader deposta Aung San Suu Kyi, che è stata detenuta durante il golpe. Il portavoce della Junta Zaw Min Tun ha detto che questa settimana Erywan sarebbe stata la benvenuta in Myanmar, ma non avrebbe potuto incontrare Suu Kyi perché accusata di crimini.