Cavo della fibra ottica tranciato da un’imbarcazione: Lampedusa rimane senza internet.
L’isola totalmente bloccata con tutte le attività pubbliche e private messe ko dall’assenza di collegamento. Imbarcazioni, aeroporto e agenzie di viaggio hanno dovuto inevitabilmente fermarsi.
E’ bastato il passaggio di un natante in una zona in cui il fondale era basso e sul quale era stato posizionato il cavo della fibra ottica per mandare letteralmente “in tilt” tutte le attività pubbliche e private di Lampedusa, ormai inevitabilmente connesse e “dipendenti” dalla connessione ad internet. Un danno che ha, di fatto, bloccato ogni cosa: imbarcazioni, aeroporto, agenzie di viaggio, b&b e uffici che basano il loro lavoro essenzialmente sulle operazioni on line.
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Adesso i tecnici sono al lavoro per ripristinare l’impianto di collegamento, assolutamente fondamentale per assicurare il riavvio della maggior parte delle attività a Lampedusa. Il pubblico e il privato, insomma, attendono con trepidazione il ritorno della “rete” alla sua piena efficienza.
Un episodio che dimostra, qualora ce ne fosse bisogno, quanto ogni singolo individuo o attività siano ormai indissolubilmente legati e “schiavi” di internet come unico mezzo per allacciarsi al resto del mondo ed assicurare la produttività, i rapporti con gli altri o semplicemente per trascorrere il tempo libero.