giovedì, Marzo 28, 2024

L’altro museo, al Calderini di Varallo materiali induisti

La collezione etnografica del Calderini di Varallo si arricchisce con materiali provenienti dall’Asia col progetto L’altro museo. L’istituzione culturale valsesiana sta lavorando alla valorizzazione di alcune statuette ottocentesche ascrivibili alla tradizione induista. Un progetto che mette in risalto la varietà e l’originalità dei reperti conservati a Palazzo dei musei di cui fanno parte anche oggetti e africani e sudamericani.

La direzione del Calderini ha dato il via libera al restauro di alcuni manufatti finora mai mostrati al pubblico. Nei prossimi mesi entreranno nelle teche del dell’esposizione anche dei gruppi di grotteschi in gesso e in legno di bambù e altri utensili che si riferiscono all’ambito religioso induista. Le sculture, di piccole dimensioni, rappresentano dei pastori accanto ad alberi con espressioni esasperate e deformate. La sezione di antropologia presenterà testimonianze degli usi e costumi delle genti indiane che si aggiungono ai costumi e alle armi africane e alle raccolte numismatiche.

Come nasce il progetto L’altro museo?

L’Unione buddhista italiana ha finanziato l’intervento di recupero di materiali hindu conservati a Varallo, utilizzando i fondi dell’8×1.000. L’associazione è interessata ad iniziative che favoriscono la tolleranza verso persone di credo diverso e la diffusione della cultura orientale anche all’estero. Pertanto i fondi raccolti servono a far conoscere ai visitatori una parte dei reperti catalogati nel deposito.

Nonostante sia un polo culturale di provincia, il museo Calderini conserva molti oggetti riferibili al mecenatismo del 19° secolo. L’interesse per l’esotico caratterizza le collezioni dalle origini, quando i conti Giuseppe e Gastone De Nicolay donarono all’Istituzione dei reperti di altri continenti. Le raccolte contengono infatti una mummia sudamericana, vasi cinesi, un corredo funerario e amuleti egiziani. Anche altri benefattori hanno lasciato a Palazzo dei musei oggetti e reperti che rendono il percorso museale interessante. Accanto alla Pinacoteca, il Calderini è noto per la collezione di storia naturale a cui si affiancano quelle archeologica, demoetnoantropologica e umanistica. In particolare, la sezione sull’Egitto riunisce reperti di pregio.

Odette Tapella
Odette Tapella
Vivo in piccolo paese di provincia. Mi piace leggere, fare giardinaggio, stare a contatto con la natura. Coltivo l'interesse per l'arte, la cultura e le tradizioni.

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