venerdì, Marzo 29, 2024

L’Alta Corte d’Israele potrebbe ribaltare il governo

L’Alta Corte israeliana ha di recente emesso un ordine condizionale che potrebbe cambiare le cose nel paese. Le accuse della Corte si riferiscono ad alcuni aspetti dell’alleanza di governo, che sono considerati potenzialmente incostituzionali. Se questi verranno definiti tali, sarà necessario formare un nuovo governo. Secondo molti, dietro questa storia c’è Netanyahu, che da tempo sembra voler andare alle elezioni.

Cosa ha deciso l’Alta Corte israeliana?

Il 27 ottobre, l’Alta Corte di giustizia ha ascoltato l’opinione di chi ritiene che il primo ministro israeliano potrebbe essere costretto a dimettersi. Benjamin Netanyahu è già sotto processo a causa per diversi capi di corruzione. Le cose potrebbero non mettersi bene per lui a Novembre del 2021. Fra un anno esatto infatti, scadrà il tempo del neo eletto governo creato dall’unione di Netanyahu e Gantz. Benny Gantz potrebbe infatti sostituirlo e diventare il leader di Israele. Tutto dipende dall’Alta Corte e in particolare, dal loro giudizio sulle componenti chiave dell’accordo di unità su cui si fonda l’attuale governo. Secondo questi infatti, potrebbe essere considerato anticostituzionale. E’ stato il partito di Nitzan Horowitz a presentare la petizione di fronte alla corte. Horowitz ha chiesto alla Corte di annullare l’accordo di coalizione per formare un nuovo governo. “La decisione ha dimostrato che il governo Netanyahu-Gantz è stato formato sulla base di un accordo corrotto che è andato contro la volontà degli elettori e ha rubato le elezioni“, ha detto il leader di Meretz.

Le accuse a Netanyahu

Alcuni funzionari ritengono che la decisione della Corte potrebbe essere utilizzata da Netanyahu per formare un nuovo governo. Da tempo si pensa che il leader voglia andare alle elezioni. Il presidente della Knesset Yariv Levin ha definito la decisione della Corte “scandalosa” e ha affermato che la giustizia sta interferendo su una legge fondamentale. Secondo Levin, il tribunale non aveva l’autorità per prendere una decisione simile. Per questo motivo è tornato a sottolineare l’importanza di avere dei netti cambiamenti nel sistema giudiziario israeliano. “Non smetterò di lottare fino a quando i necessari cambiamenti nel sistema legale non saranno completamente realizzati. Questa è una lotta lunga e dura, ma la democrazia e la volontà del popolo vinceranno“, ha detto Levin. A maggio, quando l’Alta Corte aveva permesso a Netanyahu di formare l’alleanza di governo, fu proprio il tribunale a definire gli aspetti dell’accordo come costituzionali. Nel frattempo, l’opposizione continua a chiedere le dimissioni del leader israeliano e a quanto pare, non è l’unica.

Related Articles

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Stay Connected

0FansLike
0FollowersFollow
0SubscribersSubscribe
- Advertisement -spot_img

Latest Articles