venerdì, Aprile 19, 2024

L’alluvione a Genova del 2011

Il 4 novembre 2011 ci fu la drammatica alluvione a Genova, che richiamava alla mente, per drammaticità, quella tragica del 1970. Purtroppo Genova troppe volte ha dovuto contare i danni e piangere le vittime della furia dei suoi torrenti.

Gli eventi tragici passati

I gravi fatti del 1970 sono ancora nella memoria dei genovesi per gli effetti amplificati dovuti all’esondazione del torrente Bisagno. E’ incredibile se si pensa che la città è tagliata da un numero, sì imprecisato, di torrenti, ma da nessun fiume. Eppure, quando le piogge sferzano forte la città e il suo entroterra, gli effetti sono devastanti.

Si credeva che dopo quel tragico anno, si potesse ripartire con un passo diverso, lasciandosi alle spalle la devastazione. Purtroppo, così non è stato, visto che troppe volte Genova ha dovuto piangere le sue vittime e ricostruire parti della città.

Perchè proprio l’alluvione del 2011?

Quel 2011 era già stato tragico per la Liguria, che stava cercando di togliere il fango dalle strade delle Cinque Terre e da Brugnato e Borghetto Vara. Il 25 ottobre, infatti, sulla provincia della Spezia si abbattè una bomba d’acqua tale da seminare morte e cambiare l’aspetto di un territorio unico.

Dieci giorni dopo tocca a Genova. Record italiano di pioggia caduta nell’arco di un’ora: 181 mm. La furia del torrente Fereggiano aveva accatastato decine di auto in bassa Val Bisagno, intrappolando sei corpi nel suo trascinamento. Alla forza del Fereggiano è seguita l’onda di piena del Bisagno, che ha finito la sua corsa nel quartiere della Foce.

Il giorno dopo si è presa coscienza della devastazione: fango ovunque, auto accatastate, negozi divelti, danni ovunque. Su tutto aleggiava lo spettro delle vittime: purtroppo la forza dell’acqua non ha guardato in faccia nessuno. Donne, bambini, uomini: tutti vittime della furia cieca dell’acqua. Si è cercato di dare una spiegazione scientifica al fenomeno, ma la realtà è solo devastazione e morte.

Le polemiche seguite all’alluvione di Genova

Come in ogni tragico fatto, anche per l’alluvione di Genova del 2011 si sono spese pagine e pagine di polemiche, con rimpallo di colpe. La realtà è stata solo una città in ginocchio, che si è rialzata grazie alla forza d’animo dei suoi cittadini.

Come spesso succede in questi eventi in Italia, è sempre il popolo a pagare i tributi più pesanti. Ricordo ancora la rabbia dei commercianti della zona colpita, che contavano i danni con le lacrime agli occhi. Per troppi anni si sono avuti diversi fenomeni alluvionali che hanno indebolito tante partite iva.

Riguardando a distanza di nove anni a quegli eventi, indelebili nella memoria di molti, si pensa con piacere come la città si sia risollevata. Forse anche facendo sua le parole di De Andrè quando aveva trasferito in musica gli eventi del 70: “Nera che porta via la via – nera che non si vedeva da una vita intera così dolcenera nera – nera che picchia forte che butta giù le porte”.

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