venerdì, Aprile 19, 2024

L’agenda settimanale delle mostre in zona gialla

Permane fino al 27 marzo il divieto di spostarsi tra regioni, ma in ogni territorio si intensificano gli eventi culturali. L’agenda settimanale delle mostre fino al 28 febbraio descrive pandemia e lockdown in chiave creativa. Le iniziative proseguono anche nei mesi successivi.

Quali appuntamenti segnarsi sull’agenda settimanale delle mostre?

Le esposizioni in programma riguardano design, fotografia e arte contemporanea. Fermento e vivacità caratterizzano le iniziative a testimonianza della riflessione comune sul distanziamento sociale. Un esempio? L’idea della designer che ha creato il modello abitativo post emergenza sanitaria presentata a Milano. Ci sono poi esposizioni sulla condizione umana a Torino e il mondo vegetale a Verona. A Roma il Maxxi festeggia i dieci anni con un appuntamento che ripercorre i momenti principali del museo.


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Le aperture recenti in zona gialla

Il passaggio della Sicilia all’area con meno restrizioni ha permesso la riapertura dell’area archeologica di Naxos a Taormina. Un percorso che racconta la storia della colonia greca fondata nel 734 a.C. dai Calcidesi. Merita una visita il museo che conserva i reperti provenienti dagli scavi condotti a partire dal 1953 e ancora in corso. La città aveva un’architettura monumentale sacra, produceva ceramica e viveva di commercio.

Le mostre

La paura per le proprie condizioni di salute è lo spunto di alcuni progetti artistici realizzati negli ultimi mesi. Così attraverso foto e installazioni il pubblico conosce le reazioni di altre persone alla pandemia.

Il lockdown nell’arte

  • La mostra “Un’antologia” di Paolo Pellegrin a Torino presenta gli scatti del fotografo in Svizzera, durante il lockdown. Buio e luce sono aspetti dell’esistenza che diventano anche immagini di reportage di guerra, di morte o di armonia naturale. L’artista riflette sulla condizione umana e sulle dicotomie che la caratterizzano. Aperta fino al 2 maggio
  • A Mondoldo Gabriele Milani ha realizzato un’opera di street art con la scritta “Mi manchi come un concerto”. Un messaggio lanciato sul lungomare di Livorno per esprimere solidarietà verso il mondo dello spettacolo colpito dalla pandemia. Però le affissioni pubblicitarie hanno coperto il murales e l’associazione Pam è intervenuta. Infatti, con l’iniziativa “Galleria senza soffitto” i dipinti su pareti sono legali e ornamentali. Il creativo ha così realizzato un nuovo lavoro che è in mostra fino al 3 marzo.
  • Claudia Campone in “POSThome” ha progettato degli spazi abitativi ibridi che rispondono alle esigenze nate durante l’emergenza sanitaria. In via Teodosio, 15 a Milano puoi visitare la “Casa del dopo” creata con criteri progettuali che combinano design e tecnologia. Internet of things è una soluzione per migliorare la qualità della vita. Nelle prossime settimane la residenza ospiterà progetti di ricerca per lo sviluppo di materiali e tecnologie di stampa 3d.

Appuntamenti a Roma nell’agenda settimanale delle mostre

  • “Una storia per il futuro. Dieci anni di Maxxi” è il titolo dell’esposizione in programma fino al 29 agosto. La creatività contemporanea passa dal museo con performance, mostre e progetti educativi. Collabora all’iniziativa l’agenzia Ansa che ha messo a disposizione immagini, interviste d’archivio, testi e pubblicazioni. Al centro del percorso la Timeline, 14 banner sospesi che, in sequenza cronologica, illustrano gli eventi al Maxxi. Atlante è invece una mappatura visiva delle connessioni con le tematiche sociali, economiche e politiche dell’arte.
  • Embora è una live viewing room che presenta le opere e la visione degli artisti della galleria portoghese Magragoa. In un appartamento vicino a piazza Navona il pubblico incontra direttamente, senza teche e scaffali, le opere degli artisti. Fino al 28 marzo.

Design, tecnologia e digitale

  • “Dipunta. Fresh picks from the city’s design scene” a Torino parla della generazione degli anni Ottanta e Novanta. Alcuni designer usano approcci multidisciplinari e linguaggi espressivi diversi per interpretare la contemporaneità in modo originale. Il gruppo di creativi ha un rapporto positivo col sesso e una capacità di accogliere l’indefinito. Visitabile fino al 26 marzo.
  • La tecnologia digitale e i suoi effetti sulla quotidianità sono il soggetto della mostra “Digital Mourning” di Neïl Beloufa. All’Hangar Bicocca di Milano video, lungometraggi, sculture e installazioni rappresentano la sorveglianza digitale e l’insidia del data collection. L’esposizione si trasforma in una complessa installazione multimediale in cui stimoli visivi, sonori e luminosi creano coreografie. Lo sviluppo del racconto è affidato a delle voci narranti, gli ‘Hosts’, i cui canali audio sono programmati per rivolgere ‘ordini’ allo spettatore. Prosegue fino al 18 luglio.

Nell’agenda settimanale delle mostre anche eventi sulla natura

  • Vincenzo Castella è a Verona negli spazi di Studio la Città con “Mimesis. 3th stone from the sun”. Il fotografo si concentra sul mondo vegetale, utilizzando luce e trasparenza su carta giapponese di gelso. Vuole anche conoscere la natura e coglierne il senso. Il lavoro si intreccia spesso con letteratura, cinema, musica. Presenta in quest’occasione la serie ‘Urban screen’ realizzata nel parco botanico e nelle serre Fondazione Minoprio di Como. Aperta fino al 10 aprile.

Odette Tapella
Odette Tapella
Vivo in piccolo paese di provincia. Mi piace leggere, fare giardinaggio, stare a contatto con la natura. Coltivo l'interesse per l'arte, la cultura e le tradizioni.

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