venerdì, Aprile 19, 2024

L’aeroporto Funchal-Madeira cambia nome: porque?…

“Sono felice ed onorato”, così Cristiano Ronaldo ha commentato la decisione delle autorità locali di Madeira per il cambio di nome dell’aeroporto dell’isola portoghese, in “CR7 Airport”.

C’è da dire che subito, con lodevole buon senso, le stesse autorità centrali, per nome dell”ex-segretario di stato socialista Francisco Seixas da Costa, l’hanno definito “ai limiti del ridicolo”.

Il governo centrale di Lisbona ha infatti contestato tutto ciò e parte dei portoghesi, giustamente, si sta già attivando per intervenire con una raccolta di firme che sensibilizzi il governo per un dietro-front ancora possibile.

L’inaugurazione, tenutasi oggi, è stata contornata dalla presentazione di una statua in onore del fuoriclasse del Real Madrid, che comunque, a vederla bene, rende poco l’idea del personaggio in carne ed ossa.

Ma se dell’iniziativa si può dire poco o nulla, molto si deve aggiungere, con una doverosa appendice, sull’incredibile libertinaggio di alcuni personaggi prestati alla vita politica, che con singolare grossolanità deliberano scelte insensate, capaci solo di sdegno e perdita di reputazione.

I cittadini di quell’isola incantevole non meritano la sciatteria con cui i loro rappresentanti hanno agito, perché il personaggio in questione è vivo e vegeto, ma soprattutto ancora nel pieno della sua attività professionale per meritare ora un riconoscimento di questa portata.

Non è il simbolo di alcun portoghese, pur essendo diventato campione d’Europa con la sua nazionale e non è neanche lui, per dirla tutta, che ha consentito, tra l’altro, la vittoria finale (essendosi infortunato agli inizi della partita con la Francia).

E’ solo un uomo estremamente fortunato per aver ricevuto l’immenso talento che lo ha reso celebre, ricchissimo e tra i più rappresentativi della Lusitania, a cui bisogna certamente riconoscere solo la grande professionalità con la quale ha maturato i suoi successi personali e di club.

Icone si diventa alla fine di una missione, mai durante e se esistono eccezioni, perché ci sono, come del resto in ogni ambito nella vita, sono comunque generalmente sempre giustificate da qualcosa che può essere tollerato e che comunque non mina l’onere di una scelta.

Eusebio, detto la pantera nera, ritenuto il più grande fuoriclasse portoghese, che ha reso famoso il Benfica a cavallo tra gli anni sessanta e settanta, ha dato lustro al suo popolo senza autorizzarsi nessun cimelio che gli rendesse in eterno onore e gloria, nonostante dopo la sua morte il governo portoghese indette addirittura tre giorni di lutto nazionale.

E allora c’è ancora tempo per rettificare questa buffonata: porque? Perché “Non è lu mutu ca te binchia, ma lu picca ca te onora”, cioè non è l’abbondanza che sazia, ma la modestia a renderne l’onore.

 

 

 

Related Articles

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

- Advertisement -spot_img

Latest Articles