venerdì, Marzo 29, 2024

Ladyhawke e La Rocca Di Calascio

“Sempre insieme, eternamente divisi.

Finchè il sole sorgerà e tramonterà.

Finchè ci saranno il giorno e la notte”.

Ho voluto iniziare questo articolo con questa frase che viene recitata nel famosissimo film del 1985 Ladyhawke diretto da Richard Donner, per introdurvi alla conoscenza di una delle storie più romantiche di sempre e di una rocca nella quale parte del film è stato girato.

Ladyhawke è una storia che ha caratterizzato la mia infanzia. Le gesta del nobile, affascinante e fortissimo Etienne Navarre e l’amore senza confini di spazio e di tempo che aveva per la sua bella, dolcissima ed impavida Isabeau D’Anjou, fecero lavorare parecchio la mia immaginazione e anche se in realtà la storia è una tragedia, seppur a lieto fine, mi fece desiderare un amore altrettanto profondo e struggente.

Da sempre sono stata molto attratta da tutto ciò che rappresentasse lo stile medioevale, con le ambientazioni, l’abbigliamento, le musiche… Complici chissà i ricordi ancestrali persi nella mia memoria genetica che riportano ad una certa nostalgia di tempi passati e di amori perduti.

E poi il luogo dove furono girate numerose scene del film, forse uno tra i luoghi più suggestivi della terra, immerso tra le montagne a 1450 metri di altitudine, una rocca senza tempo, millenaria, che ricorda un antico castello medioevale e che alla vista fa sognare!

Parlo della Rocca di Calascio, che si trova in Abruzzo, in provincia dell’Aquila, nel territorio del comune di Calascio. A pochi km da casa mia, cosa di cui sono sempre andata fierissima, forse per questo voglio rendere omaggio con questo articolo ad uno dei luoghi che più mi han fatto sognare che sento come casa mia, ed al rispettivo film che più di tutti mi ha fatto fantasticare ed innamorare.

Secondo alcune ricerche che ho fatto e da quanto riportato dal sito di Rocca Calascio: Www. Roccacalascio.info, pare che originariamente il film iniziasse con la fuga di Philippe Navarre da Aquila o L’Aquila, purtroppo nel doppiaggio fu tradotto in Aguillon per dargli una tonalità dal sapore francese, chissà perchè si cerca sempre di sviare dalle origini, visto che il film fu girato quasi interamente in Italia.

Le province nelle quali è stato girato sono Cremona, Parma, Piacenza. Inoltre numerose scene si sono girate nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, Pereto, Campo Imperatore e Rocca Calascio (provincia dell’Aquila), Passo Giau e il piccolo lago d’Antorno vicino il lago di Misurina nelle Dolomiti. I borghi medioevali mostrati sono Torrechiara dove sta il castello del vescovo, Castell’Arquato (PC), Soncino (CR), Bacedasco una frazione di Vernasca (PC). La veduta da lontano di Aguillon (Aquila) è in realtà quella di Castel del Monte sempre in provincia dell’Aquila e nelle vicinanze di Calascio. La chiesa nella quale si gira la scena finale fu ricostruita a Cinecittà e si tratta di San Pietro a Tuscania.

La storia narra le vicende di una coppia di innamorati, Etienne Navarre (Rutger Hauer) e Isabeau D’Anjou (Michelle Pfeiffer), che per invidia di un maligno vescovo, signore di un borgo, innamorato della bella Isabeau, vengono maledetti dallo stesso. Nell’impossibilità di avere l’amore di Isabeau il vescovo di Aguillon lancia una maledizione per la quale i due innamorati saranno condannati a non poter stare insieme mai più: “Sempre insieme, eternamente divisi. Finchè il sole sorgerà e tramonterà. Finchè ci saranno il giorno e la notte”.

Isabeau ed Etienne hanno così a disposizione appena una frazione di secondo per sfiorarsi e vedersi, mentre si trasformano lui in lupo e lei in donna al calare del sole e lei in falco (da qui il nome Ladyhawke) e lui in uomo al suo sorgere. Dopo anni in cui entrambi vagano per il mondo dannati e solitari, il cavaliere con il suo falco e la bella con il suo lupo, incontrano un giovane scapestrato ma infinitamente nobile nell’animo, Philippe Gaston (Matthew Broderick), che insieme ad un parroco che conosce come spezzare la maledizione li aiuterà cambiando loro la vita. Insieme affronteranno il Vescovo di Aguillon durante un’eclisse solare e finalmente saranno liberi dal maleficio e liberi di amarsi.

Cosa dire ancora, vale la pena per chi non avesse ancora visto questo capolavoro di altri tempi di dedicarsi una bella serata davanti allo schermo e guardarlo, magari in tenera compagnia o con un amico sincero perchè stimola davvero la coscienza ed il cuore verso sentimenti bellissimi, i più puri che si possano immaginare, il vero amore e l’amicizia. Inoltre per chi non avesse ancora visitato la Rocca di Calascio ed il territorio circostante, nonchè il paese di Calascio, può essere un’idea per la prossima tappa, per un week end da favola, una vacanza suggestiva e romantica.

Da brava appartenente al luogo non mi resta che invitarvi nella speranza che veniate a conoscere questi luoghi che tanto mi affascinano e mi ricaricano di energie pure e benefiche come solo la natura incontaminata e i luoghi antichi dimora dei nostri ancestri possono fare.

Vi aspettiamo!

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