giovedì, Marzo 28, 2024

L’ addio a Carlo Conticelli, libraio storico di Feltrinelli

Si è spento ieri a Roma all’età di 85 anni Carlo Conticelli.
Nato a Firenze, è stato definito dagli editori Inge e Carlo Feltrinelli “formidabile libraio e appassionato animatore culturale”.

Proprio nella città natale inizia il suo viaggio nel mondo dei libri, nella libreria ‘Le Monnier’, dove entra come fattorino. La sua passione lo avrebbe portato  poi ogni giorno alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze per rimanere costantemente aggiornato sulle nuove uscite, essere in grado di proporre ai suoi clienti le novità e consigliare i titoli più appropriati per i loro gusti letterari.

L’incontro con Feltrinelli

E’ nel 1962 che avviene l’incontro con Giangiacomo Feltrinelli a cui era venuta l’idea di un progetto, decisamente moderno per quei tempi, di una libreria che avrebbe modificato il modo di concepire gli spazi dedicati nel nostro Paese, un luogo della cultura viva e moderna .
Il 10 dicembre del 1964 fu proprio Conticelli ad inaugurare la libreria Feltrinelli di Via del Babuino a Roma, contribuendo sapientemente a realizzare un nodo di incontro di molteplici aspetti della vita quotidiana: dallo spettacolo alla politica, a diverse altre forme di cultura.
Sono stati ospiti della sua gestione personaggi del calibro di Federico Fellini, Mario Monicelli, Ettore Scola, Luigi Magni, Giovanni Spadolini, Giorgio Napolitano, Pier Paolo
Pasolini, Marcello Mastroianni, Monica Vitti, Elsa Morante solo per citarne alcuni.

La storia del ‘Babuino’

Feltrinelli volle fortemente aprire la sua libreria a Roma in Via del Babuino, una scommessa che sembrava non avere molte chance di successo. Allora, infatti, la strada ospitava botteghe di antiquari dall’aspetto polveroso e apparentemente lontano dal luogo ideale per l’apertura di una libreria.
Volle con sé il “ miglior libraio d’Italia” e suggerì di esporre i libri “a pila”, sparsi nel locale non solo sugli scaffali, un modo per consentire a tutti di toccare e sfogliare i libri, per sceglierli.
Conticelli ebbe il merito di iniziare ad organizzare eventi, incontri dove i testi venissero letti dagli autori, volle coinvolgere sempre più i giovani.
Non molto tempo dopo la libreria divenne il luogo dove poter camminare tra i libri, incontrare intellettuali, scambiare opinioni ma nello stesso tempo anche poter giocare con un flipper o un jukebox. Un luogo vivo, in costante movimento.

A Liliana Segre il dottorato “Honoris Causa” in Storia dell’Europa

Finisce nel 2013 l’era del Babuino. La libreria si trasferisce in un altro quartiere romano anche per motivi logistici. I nuovi punti vendita hanno una superficie maggiore e più idonea ad ospitare il vasto assortimento ( mediamente si contano circa 35mila titoli) oggi non più formato solo da libri.
DVD, CD, Videogame, strumenti musicali si sono aggiunti nel tempo insieme con angoli dedicati alla ristorazione.

Il congedo

Nel 2005 a Conticelli non viene rinnovato il contratto, lascia definitivamente il suo incarico dopo 42 anni, un dispiacere che che assorbe senza fare polemica.
E’ stato per decenni il consigliere, l’amico che raccoglieva confidenze di coloro che, entrando in libreria, cercavano si un libro ma avevano anche voglia di scambiare due chiacchiere.
Porta con sé un un bagaglio di ricordi, un intreccio di cultura e umanità e un velo di tristezza, lo testimoniano le parole del suo ultimo giorno da librario:
“Ringrazio di cuore tutta la famiglia Feltrinelli per avermi dato l’ opportunità di fare una vita da sogno. Mi mancherà molto il profumo dei libri ma anche quello delle tante persone intelligenti che entravano a comprarli».

Roberta Quaresima
Roberta Quaresima
Non è mai troppo tardi! Si può sempre ricominciare a studiare ed intraprendere un nuovo cammino. Reporter associato a GNS PRESS - International News Agency

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