Con la recente uscita della quinta stagione di “Drive to Survive”, la Formula 1 vede un altro anno di gare emozionanti tra 20 dei migliori piloti al mondo. È impossibile parlare di piloti senza menzionare il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton del Mercedes-AMG Petronas F1 Team. Hamilton è noto non solo per le sue prodezze in pista, ma anche per il suo senso della moda unico e inclusivo, che lo rende una delle figure più riconoscibili nel mondo del motorsport.
Lo stile inclusivo di Lewis Hamilton
Nel 2018, il 62 volte vincitore del Gran Premio è diventato ambasciatore globale dell’abbigliamento maschile per l’iconico stilista e marchio americano Tommy Hilfiger. Poco dopo questo annuncio, Hamilton e Hilfiger hanno presentato la loro collezione collaborativa, Tommy X Lewis, che poneva l’accento sulla celebrazione dell’individualità e sulla sfida alle convenzioni tradizionali. Da allora, la collezione ha costantemente incarnato lo spirito di entrambe le parti creative, riflettendo i loro valori condivisi di diversità e inclusione. La linea combina la passione di Hamilton per lo streetwear e il suo stile distintivo con la classica estetica americana che è sinonimo del marchio Tommy Hilfiger.
Lewis Hamilton e H.E.R.
Nella quarta capsule collection, la mia preferita, il musicista H.E.R., vincitore di un Grammy, si è unito alla partnership e ha dato vita a Tommy X Lewis X H.E.R. La nuova linea di abbigliamento ha seguito il motto “stile per tutti”, abbracciando l’idea di una moda senza genere e rivolgendosi a un pubblico più inclusivo e diversificato. “Siamo uniti nella convinzione che la moda debba essere per tutti, quindi mettere l’inclusività al centro della capsule è stato un gioco da ragazzi”, ha scritto H.E.R. in un comunicato. Oltre a mostrare la sinergia creativa tra i tre collaboratori, la capsule ha ribadito la sua dedizione a ridurre al minimo l’impatto ambientale utilizzando il 100% di cotone organico. La collezione ha sfoggiato un design sereno, elegante e vibrante, caratterizzato da una combinazione di colori neutri, nero, verde brillante e le tipiche tonalità rosse, bianche e blu di Hilfiger.
Il +44
Per Hamilton, la moda è sempre stata un mezzo di espressione personale ed è stata un elemento chiave del suo marchio di abbigliamento, +44. Il numero 44 ha un significato speciale per il marchio. Il numero 44 ha un significato speciale per il britannico, in quanto è stato il suo numero di gara fin dall’età di otto anni e lo ha accompagnato durante le sue vittorie, i suoi titoli di campione e altri successi nel motorsport. Il +44 è stato lanciato ufficialmente all’inizio del 2022, questa volta in sinergia con l’artista contemporaneo giapponese di fama mondiale Takashi Murakami. “Quando ho lanciato +44, volevo creare collezioni audaci, coraggiose e trasformative che facessero sentire le persone la versione più autentica di se stesse”, ha dichiarato Hamilton in un’intervista a Highsnobiety. Lo stile saturo di Murakami si sposava perfettamente con la visione di +44 di descrivere “la corsa interiore”, ovvero l’allineamento mentale e spirituale necessario per raggiungere il successo in F1. Ispirandosi ad anime, manga e al concetto di “demone psichedelico della velocità”, il secondo lancio di +44 ha introdotto T-shirt, maniche lunghe, felpe con cappuccio e giacche da circuito, che incorporano il design epocale di Murakami su vari capi ispirati alla corsa. Il marchio dedica gran parte della sua identità al rafforzamento dell’individualità. “Abbiamo lavorato insieme per fare in modo che ogni pezzo riflettesse la nostra passione comune per l’unicità, la psichedelia e la celebrazione di ciò che ci rende tutti diversi”, ha dichiarato Murakami.
L’impegno LGBTQIA+
Oltre ai successi di moda fuori dal circuito, le scelte di stile di Hamilton vanno spesso al di là del suo guardaroba personale e si estendono alla sua attrezzatura da gara. È noto che personalizza i suoi caschi da corsa, con disegni e colori unici che riflettono la sua personalità e rendono omaggio ai suoi eroi o a momenti memorabili della sua carriera. Per esempio, Hamilton ha indossato un casco con i colori della bandiera dell’orgoglio LGBTQIA+ in occasione di una gara in Arabia Saudita nel 2021. Il 38enne ha definito “terrificante” la situazione anti-LGBTQIA+ nel Paese ospitante e ha chiesto alla F1 di affrontare le questioni relative ai diritti umani nei Paesi in cui si svolgono i Gran Premi. “Nell’ultima gara avete visto il casco [arcobaleno] che ho indossato. Lo indosserò di nuovo qui e nella prossima gara [ad Abu Dhabi] perché è un problema”, ha detto Hamilton al Guardian. “Se qualcuno vuole prendersi del tempo per leggere la legge per la comunità LGBT+, è piuttosto terrificante. Ci sono cambiamenti che devono essere fatti”. Poco prima del Gran Premio di Monaco dello scorso anno, spesso definito il “gioiello della corona” della F1, Hamilton ha rivelato un casco unico disegnato dall’artista contemporaneo Daniel Arsham. Il casco, dalle tonalità bianche e viola, è stato ispirato dal cristallo preferito di Hamilton, l’ametista, che ha anche “qualità protettive e curative”. Dopo la gara, il casco è stato venduto e il ricavato è stato devoluto alla fondazione di Hamilton, Mission 44, che “cerca di trasformare la vita dei giovani provenienti da contesti svantaggiati”.
Lo stile inclusivo di Lewis Hamilton per il cambiamento
Hamilton ha dimostrato di essere un vero ambasciatore del cambiamento, portando prospettive nuove e inclusive nel mondo della moda e della F1. Attraverso il suo audace senso della moda e le collaborazioni con famosi stilisti e artisti, il nativo di Stevenage ha dimostrato che l’individualità, la creatività e la responsabilità sociale possono essere perfettamente integrate nel regno dell’automobilismo. Come modello e trendsetter per molti, Hamilton continua a ispirare fan e coetanei, dimostrando che la spinta al successo trascende i confini della pista e si estende agli aspetti più ampi della vita.