In casa Suzuki, in questi giorni, hanno presentato i nuovi progetti industriali per i prossimi anni. L’azienda automobilistica giapponese intende investire circa 32 miliardi di euro fino al 2030. In quest’arco di tempo, punta a lanciare sul mercato 17 nuove vetture elettriche: 6 saranno destinate al Giappone, 5 all’Europa e 6 all’India. Di recente, sui social, la società nipponica ha mostrato in un post le sagome dei veicoli elettrici che debutteranno prossimamente. Tra questi, è stato piuttosto facile riconoscere la Suzuki Jimny elettrica.
La Suzuki Jimny elettrica sarà sul mercato europeo
L’anticipazione dei modelli per l’Europa si è distinta per la presenza della Suzuki Jimny elettrica. Infatti è stato facile riconoscerne la sagoma squadrata da fuoristrada. Sappiamo certamente che sarà una vettura a batteria. Invece, per ulteriori informazioni tecniche, dovremo attendere ancora un po’, perché finora il marchio nipponico ha preferito non diffondere ulteriori indiscrezioni. Si presume comunque che, dopo l’esordio della versione a cinque porte, ci sarà un ulteriore aggiornamento per la Jimny.
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Quali sono le altre prossime auto elettriche di Suzuki?
Osservando le forme degli altri modelli elettrici pubblicati da Suzuki, si intuisce che tra questi dovrebbe esserci un’auto del Segmento A, dalle dimensioni simili a quelle di una city-car. Invece gli altri tre veicoli sembrano soprattutto dei SUV o dei crossover. Tutto ciò non deve sorprendere se si considera quanto questo segmento stia avendo successo sul mercato internazionale. Ricordiamo che l’obiettivo della casa di Hamamatsu è quello di avere l’80% di vetture a batteria in Europa entro il 2030.
Suzuki: obiettivo carbon-neutral
Il piano industriale Suzuki comprende un investimento da 14 miliardi di euro per la transizione elettrica. Un progetto, questo, che include anche la produzione di batterie. D’altronde, la società automobilistica giapponese ha l’intento di diventare carbon-neutral in Giappone e in Europa entro il 2050. In India, invece, ciò dovrebbe avvenire entro il 2070.
