giovedì, Marzo 28, 2024

La Spezia celebra se stessa nella mostra fotografica di LdV

Da oggi al 31 agosto sarà possibile visitare presso la Palazzina delle Arti L.R. Rosaia della Spezia la mostra fotografica “Spezia 2.0”, organizzata dall’Associazione Fotografica “Liberi di Vedere”.

“Spezia 2.0” perché in realtà questo evento vuole essere una celebrazione della città ligure nei suoi luoghi iconici, le sue chiese, i suoi palazzi, le sue strade e piazze, immortalati da fotografi che, pur vivendo la città quotidianamente, hanno saputo trasmettere proprio nella forma visiva gli ambienti familiari, ma riletti attraverso la lente della creatività.

La conoscenza dei luoghi, che rappresentano anche i simboli dei ricordi di un passato più o meno recente, sono stati rappresentati volutamente in tonalità bronzea, sia per cristallizzare l’attimo, salvandolo dall’incedere del tempo, sia per reinterpretarli in una chiave fantastica.

La fotografia, quindi, per fondere passato e presente insieme, e con la post-produzione per proiettarsi verso il futuro, ma non in versione asettica, ultratecnologica, bensì interpretata in chiave introspettiva.

I fotografi che espongono sono: Marco Aliotta, Francesco Barbera, Marco Barbera, Maurizio Borrini, Marina Busoni, Paola Cattini, Cristina Cavazzuti, Stefano Del Ranco, Matteo Fazioli, Paola Frateschi, Giuseppe Gnoffo, Erica Infunti, Stefano Landi, Paola Lertora, Aurora Marques, Flavia Mauri, Miriana Mezzani, Felice Minosa, Silvano Passalacqua, Cristina Pio, Annalisa Raggio, Nadia Roncallo, Stefano Rossi, Dario Tarasconi, Alvaro Tenerani, Lucia Terroni, Gregorio Tommaseo, Monica Votto.

L’orario di apertura della mostra è mercoledì e giovedì al pomeriggio, venerdì sabato e domenica tutto il giorno.

Inaugurazione della mostra fotografica di LdV

All’inaugurazione di oggi prenderà parte anche il Sindaco Peracchini, proprio a sottolineare sia l’importanza della fotografia come genere di arte e sia come evento dedicato alla città, offrendo in tal modo anche spunti di condivisione di spazi comuni magari sovente dati per scontati o più spesso ignorati nella fretta della vita quotidiana.

L’associazione “Liberi di vedere” nasce nel 2016 dalla volontà di un gruppo di fotografi amatoriali di approfondire le tecniche fotografiche, ma anche per un confronto fra tutti sulle loro opere e i diversi studi che stanno alla loro base.

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Non sono certamente alla loro prima esperienza espositiva, infatti anche negli anni passati hanno avuto modo di organizzare eventi analoghi, salutati sempre con particolare interesse dalle istituzioni e dal pubblico in genere. Ad attirare è soprattutto il loro continuo studio su nuove tecniche fotografiche, nella ricerca della giusta trasmissione di un messaggio che caratterizza la differenza tra chi segue con passione questa forma artistica e chi invece usa la macchina fotografica solo per “collezionare” scatti. Anche le “uscite” che organizzano sono un momento di condivisione tra gli associati, ma anche di crescita. La fotografia è fatta anche di silenzi, di interiorizzazioni che poi vengono trasferite in uno scatto che non vuole e non può essere solo immagine.

In quest’ottica anche il visitatore che si appresta  a seguire questa mostra sa che dovrà prendersi il giusto tempo, e avere uno stato d’animo di apertura, di ascolto verso una forma artistica che deve essere letta anche come una delle tante manifestazioni di sviluppo, a partire dalla pittura.

 

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