Poche ore prima della famosa e celebrata Lucia Bosè sempre in Spagna moriva un’altra figura dello spettacolo iberico, Carmen de Mairena.
Catalana di Barcellona, l’attrice nacque nel 1933 nel quartiere di Sarrià con il nome di Miguel Brau Gou. Apertamente omosessule sin dagli anni ’50 e poi accettandosi come transessuale a partire dagli anni ’70 quando iniziò la transizione vestendosi con abiti femminili, Carmen de Mairena fu arrestata varie volte dal regime di Francisco Franco per mantenere condotte contro la morale pubblica secondo la legge denominata “ley de vagos y maleantes“. L’artista iniziò la sua carriera nel mondo dello spettacolo nei varietà di alcuni locali del capoluogo catalano, passando per il teatro, per la televisione nazionale e addirittura nel mondo della pornografia, apparendo in due pellicole.
La sua figura, anche se percepita da molti come trash e non realmente rappresentativa della cultura della comunità omo e transessuale ha avuto un ruolo fondamentale per quanto riguarda la visibilità delle minoranze sessuali, soprattutto a livello mediatico, in un periodo storico nel quale di certo non era facile vivere un identità di genere in transizione. Il suo ruolo di attivista come attivista per i diritti sessuali, le ha permesso di portare sugli schermi televisivi di tutta Spagna la rappresentazione dell’esistenza degli anziani non eterosessuali, con i propri bisogni (anche sessuali) e le proprie rivendicazioni, spesso ignorate dalle indagini giornalistiche e dagli approfondimenti mediatici.