La Russia vieterà le esportazioni di petrolio verso i paesi con il price cap

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La Russia vieterà le esportazioni di petrolio verso i paesi con il price cap

La Russia vieterà le esportazioni di petrolio verso i paesi che hanno accettato il price cap, il tetto massimo concordato dall’UE, il G7 e l’Australia.

Price cap: la Russia vieterà le esportazioni di petrolio?

La Russia ha emesso un decreto che vieta la vendita di petrolio ai paesi e società che rispettano il price cap concordato dai paesi occidentali. “La fornitura di petrolio e prodotti petroliferi russi a persone giuridiche e persone fisiche straniere è vietata se i contratti per tali forniture direttamente o indirettamente utilizzano un prezzo massimo”, afferma il decreto presidenziale. Nel decreto, che sarà in vigore dal 1° febbraio al 1° luglio, si legge anche che il divieto può essere revocato in casi singoli sulla base di una decisione speciale del presidente russo Vladimir Putin.

L’Unione europea, il G7 e l’Australia hanno concordato il prezzo massimo di 60 dollari al barile. Il price cap è entrato in vigore all’inizio di dicembre ed è stato attuato per cercare di limitare le entrate della Russia. Introdotto insieme a un embargo dell’UE sulle consegne via mare di greggio russo, il price cap mira a garantire che la Russia non possa aggirare l’embargo vendendo il suo petrolio a paesi terzi a prezzi elevati.


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