La Russia mette in guardia Israele contro la fornitura di armi all’Ucraina dopo che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha detto che stava considerando aiuti militari a Kyiv. Nel frattempo, l’Occidente discute di nuovi aiuti, tra cui missili a lungo raggio.
La Russia mette in guardia Israele
Dopo che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha affermato che stava prendendo in considerazione aiuti militari a Kyiv, la Russia ha messo in guardia Israele dal fornire armi all’Ucraina. “Diciamo che tutti i paesi che forniscono armi all’Ucraina dovrebbero capire che considereremo queste armi obiettivi legittimi per le forze armate russe”, ha detto la portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova.
Zakharova ha anche criticato i commenti del presidente francese Emmanuel Macron dopo che si è rifiutato di escludere la consegna di aerei da combattimento in Ucraina, mettendo in guardia contro il rischio di escalation. “Perdonatemi, ma è assurdo”, ha detto Zakharova. “Il presidente francese è davvero sicuro che se al regime di Kyiv vengono fornite armi, armi pesanti e aerei per condurre operazioni di combattimento, ciò non porterà a un’escalation della situazione? Mi rifiuto di credere che una persona adulta sia guidata da questo tipo di logica. Tali dichiarazioni non fanno che aumentare l’appetito già irrefrenabile del regime di Zelensky“, ha aggiunto.
Nuovi aiuti dall’Occidente?
Nei giorni scorsi, l’Occidente ha accettato di inviare carri armati moderni all’Ucraina. Kyiv nei prossimi mesi dovrebbe ricevere fino a 140 carri armati. Il presidente ucraino Volodymir Zelensky ha però affermato che i carri armati non sono sufficienti e ha esortato l’Occidente a inviare aerei da combattimento e missili a lungo raggio. Il presidente americano Joe Biden ha detto che gli USA non invieranno i caccia F-16 all’Ucraina, ma ha aperto alla possibilità di inviare missili a lungo raggio. Macron non ha invece escluso la possibilità do consegnare aerei da combattimento a Kyiv.
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