giovedì, Settembre 19, 2024

La Russia diventa il principale fornitore di petrolio della Cina

La Russia supera l’Arabia Saudita e diventa il principale fornitore di petrolio della Cina. Il governo cinese ha acquistato molto petrolio russo grazie agli sconti dovuti alle sanzioni imposte dall’Occidente alla Russia per la sua invasione dell’Ucraina.

La Russia diventa il principale fornitore di petrolio della Cina

Secondo quanto riferito dal governo cinese, la Russia è diventata il principale fornitore di petrolio alla Cina nei primi due mesi del 2023, superando l’Arabia Saudita. I dati dell’Amministrazione generale delle dogane mostrano che gli arrivi dalla Russia sono stati pari a 15,68 milioni di tonnellate nel periodo gennaio-febbraio, ovvero 1,94 milioni di barili al giorno (bpd), in aumento del 23,8% rispetto agli 1,57 milioni di bpd nel corrispondente periodo del 2022. Le importazioni di greggio saudita invece sono state pari a 13,92 milioni di tonnellate nel bimestre, pari a 1,72 milioni di barili al giorno, in calo rispetto agli 1,81 milioni di barili al giorno dell’anno precedente. Secondo quanto riferito, la Cina ha acquistato molto petrolio russo grazie agli sconti dovuti alle sanzioni occidentali.

Le sanzioni occidentali e un limite di prezzo sul greggio russo trasportato via mare in seguito all’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca hanno limitato il bacino di acquirenti per l’offerta russa, portandola a negoziare con forti sconti rispetto ai benchmark internazionali. I raffinatori cinesi indipendenti, molti dei quali con sede nella provincia di Shandong, sono stati tra i principali beneficiari di questo cambiamento di potere di determinazione dei prezzi.


Leggi anche: Price cap: raggiunto accordo per limitare il prezzo del petrolio russo

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