Parlare della reciprocità uomo/donna suppone una conoscenza sulla storia della questione femminile. Sulla questione femminile si può parlare partendo dalla storia della donna. L’obiettivo è la ricerca della reciprocità uomo/donna.
La questione femminile in vista della ricerca della reciprocità uomo/donna
Parlare della reciprocità uomo/donna suppone una conoscenza sulla storia della questione femminile. Importante per sostenere la ricerca della reciprocità uomo/donna.
E’ necessario richiamare la storia della donna dall’Ottocento. Il riferimento è la nascita del movimento politico femminista nel 1903. Le donne attiviste lottarono tenendo comizi e manifestazioni pubbliche. L’obiettivo era il diritto di voto, o suffragio, per le donne. Per queste, vennero chiamate “suffragette”. Così, si diffusero in primo luogo nel Regno Unito. Successivamente in Europa, e in aggiunta anche oltreoceano.
Ciò permise di originare un dibattito nell’opinione pubblica.
Il dilagare delle informazioni e comunicazioni ha portato ad un cambiamento di mentalità. Si è sviluppata notevole attenzione alla condizione femminile.
La storia della donna si può dividere in tre momenti:
Il primo è il momento del contrasto e, allo stesso modo, della divisione. Le donne portano avanti la battaglia dell’emancipazione e della liberazione. Certamente, per esempio, erano trattate come bambine e come schiave.
Si tratta della nascita del femminismo.
In tal modo, la finalità è di vincere le posizioni di inferiorità e di emarginazione della donna rispetto all’uomo. Ciò attraverso la presa di coscienza. Inoltre, anche, studiando motivi e strategie per riflettere e prendere posizione. Ulteriormente, attraverso azioni concrete delle donne.
- Il secondo momento è quello della ricomposizione. Esso parte dalla considerazione che le donne hanno come avversario l’uomo, ma anche le istituzioni. Pertanto, è necessario valorizzare la storia della donna. Ciò perché è urgente la necessità di giungere a una logica di dialogo. Corrisponde al neo femminismo.
Il terzo momento è quello del confronto e della collaborazione. E’ la fase della reciprocità.
La reciprocità uomo/donna
Questa fase è quella della reintegrazione. Le donne ricercano il confronto e la collaborazione con l’uomo. Esse propongono la reciprocità come modello. La finalità è ricomporre l’uguaglianza e la parità con la differenza e la separazione. Ciò per operare un riequilibrio del rapporto tra uomo/donna.
La chiave è l’attenzione alla valorizzazione dell’incontro della relazione donna/uomo.
L’obiettivo è la ricerca della reciprocità uomo/donna.
Alcune piste da percorrere sono parlare da donne e uomini dei problemi comuni per impegnarsi insieme. Soprattutto, costruire una cultura veramente umana che scopre la solidarietà. Allo stesso modo, è necessario ricercare spazi e interventi. Questi vanno affidati a donne e uomini nelle istituzioni a vari livelli.
Da un’analisi sulla reciprocità, emerge che essa è un modello di comportamento. Altresì, è un criterio di valutazione.
La reciprocità permette la formazione di tre facce: la relazionalità, la creatività e la flessibilità. La relazionalità prevede l’aspetto della comunicazione e del dialogo. La creatività spunta nella capacità di gestire i conflitti in maniera positiva. La flessibilità si riconduce all’adattamento, alla negoziazione del compromesso.
Alcune implicazioni legate alla reciprocità
Gli ambiti della reciprocità coinvolgono l’amicizia, la coppia, la famiglia e il mondo giovanile.
Bisogna dare attenzione ai valori culturali per stabilire un dialogo che possa modificare la qualità di vita delle donne nel mondo.
E’ necessaria la trasformazione sociale dei ruoli. Soprattutto,va considerata come una ricchezza.
Per questo è importante partire dall’educare i bambini al rispetto dell’altro. Bisogna rendere i giovani aperti alla reciprocità. Essi devono considerare la reciprocità come un valore per la crescita della propria identità.