La psicologia non direttiva nell’apprendimento di Carl Rogers

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La psicologia di Carl Rogers è non direttiva perché il terapeuta rispetta la tendenza ad autodeterminarsi del cliente (paziente), limitandosi a creare le condizioni che possano facilitare la crescita. Si tratta di un processo in cui evolve anche il terapeuta.

La non direttività

Nella psicologia non direttiva nell’apprendimento di Carl Rogers, l’educazione coincide con l’insegnamento.

Nel 1952 in un primo documento, presenta i suoi pensieri personali sull’insegnamento e sull’apprendimento in tredici affermazioni, tra cui:

  • “la mia esperienza mi ha portato a vedere che io non posso insegnare ad un’altra persona ad insegnare”;
  • “tutto quello che può essere insegnato ad un’altra persona non ha utilità”;
  • “l’unico mio interesse è quello di imparare”;
  • “il modo migliore di imparare è di abbandonare il mio atteggiamento di difesa per essere aperto all’esperienza”.

È del 1958 un secondo documento sulle applicazioni della psicoterapia alla pedagogia. Egli afferma che ci sono delle condizioni per un apprendimento vero da parte dell’alunno. Esse sono:

  • l’alunno deve prendere coscienza dei problemi;
  • autenticità dell’insegnante.

L’atteggiamento non direttivo riguarda quel particolare atteggiamento dell’insegnante che deve sapere assumere l’atteggiamento adeguato che facilita l’apprendimento.

In un terzo documento Rogers rivede le sue prime posizioni. Ammette di dover trasmettere un minimo di contenuto al gruppo di studenti, senza lasciare tanta libertà, altrimenti si creano situazioni ansiogene.

Ruolo dell’insegnante

Rogers descrive il ruolo dell’insegnante. Lo definisce ‘facilitatore’. Infatti, è una figura che non impone i contenuti da apprendere. Come pure non sale in cattedra a fare lezione, interponendo una distanza relazionale con gli alunni.

Considera che l’apprendimento e il percorso educativo possono generare ansie e frustrazioni. Così, comprende che bisogna creare ‘contesti funzionali’, attraverso condizioni facilitanti. Esse sono:

  • l’autenticità
  • la considerazione positiva dello studente
  • l’empatia.

Rogers definisce significative learning questo tipo di apprendimento, ovvero l’ ‘apprendimento significativo’. Tra le sue caratteristiche, ci sono:

  • tutta la personalità è coinvolta
  • c’è automotivazione.

Tra l’altro, il docente-educatore attiva una relazione di aiuto, creando un clima di fiducia. Ogni alunno si sente accettato nella sua totalità/integrità.

Valutazioni e giudizi scolastici diventano per lui degli ostacoli da rimuovere. Al loro posto è necessario un percorso affinché gli alunni possano, come egli afferma ‘diventare persone’.

Apprendimento significativo

L’apprendimento è veramente significativo quando lo studente percepisce il ‘contenuto’ come rilevante per la soddisfazione dei suoi bisogni e l’attuazione dei suoi obiettivi personali.

L’apprendimento significativo nasce dall’esperienza e dal fare. Dunque, esiste quando lo studente è parte attiva del processo di insegnamento-apprendimento.

Dalla psicologia non direttiva alla pedagogia non direttiva

Rogers ha posto analogie tra la relazione pedagogica e la relazione terapeutica. La relazione pedagogica è centrata sullo studente. Quella terapeutica è centrata sul cliente. Senza la relazione interpersonale non è possibile realizzare le finalità educative. Se la relazione pedagogica non avesse l’aspetto caratteristico e peculiare della relazione, perderebbe la sua essenza pedagogica. Allora, la relazione interpersonale è alla base dell’atto educativo.

Il rapporto interpersonale, attraverso la costruzione di un clima empatico e di fiducia, si prende cura dei problemi che l’alunno sente come tali. Come pure produce curiosità e desiderio di conoscere. Il lavoro nelle classi è organizzato attraverso ‘modalità libere e motivanti’. Ad esempio formando gruppi di lavoro e di discussione. E con l’autovalutazione. E ancora attraverso il confronto fra docenti ed alunni sul significato della valutazione.

Conclusioni

La scuola deve favorire la libera costituzione di gruppi di incontro. Così gli alunni possono confrontarsi e discutere su ciò che sta loro a cuore.

Rogers, quindi, pone un cambiamento dei rapporti tra docente e discente. Deve instaurarsi una relazione caratterizzata dalla crescita reciproca, dove gli apprendimenti significativi si verificano al livello della personalità di ogni individuo coinvolto.

https://www.periodicodaily.com/lansia-scolare-dai-rischi-alla-consapevolezza/