giovedì, Marzo 28, 2024

La Polonia convoca l’ambasciatore del Belgio

Continua lo scontro tra Bruxelles e Varsavia sullo stato di diritto. La Polonia convoca l’ambasciatore belga dopo che il primo ministro belga ha accusato Varsavia di “giocare con il fuoco”. Nei giorni scorsi, il premier polacco, Mateusz Morawiecki, aveva affermato che se la Commissione europea “inizierà la terza guerra mondiale” sul tema del rispetto dello stato di diritto, la Polonia si “difenderà” con “tutte le armi a disposizione”. Morawiecki aveva accusato l’UE di aver avanzato richieste alla Polonia con una “pistola alla testa”. Aveva poi esortato Bruxelles a ritirare le minacce di sanzioni legali e finanziarie.

La Polonia convoca l’ambasciatore belga: cos’è successo?

Un portavoce del ministero degli Esteri polacco ha riferito all’agenzia stampa statale PAP che la Polonia ha convocato l’ambasciatore del Belgio dopo che il primo ministro belga, Alexander De Croo, ha accusato Varsavia di “giocare con il fuoco” in una disputa sempre più accesa con Bruxelles sullo stato di diritto. Domenica, il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki ha dichiarato in un’intervista al Financial Times che la Polonia si difenderà con ogni mezzo a sua disposizione se Bruxelles dovesse iniziare “la terza guerra mondiale” trattenendo i fondi per una controversia sulle riforme giudiziarie. “Stai giocando a un gioco pericoloso, stai giocando con il fuoco quando fai la guerra con i tuoi colleghi europei per motivi di politica interna“, ha detto De Croo in un discorso a Bruges mercoledì, secondo una trascrizione.

Ora, il portavoce del ministero degli Esteri polacco Lukasz Jasina ha detto al PAP che l’ambasciatore belga è stato convocato al ministero.

Le richierste e le sanzioni dell’UE

La Commissione europea ha chiesto alla Polonia di annullare un regime disciplinare per i giudici che, secondo i critici, aumenta il controllo politico sui tribunali. L’UE ha riferito che qualora Varsavia non esaudisse la richiesta, non saranno sbloccati i 36 miliardi di euro. Tali fondi sono sovvenzioni e prestiti per aiutare l’economia polacca a riprendersi dalla pandemia di Covid-19. La Corte suprema dell’UE ha anche inflitto alla Polonia una multa di 1 milione di euro al giorno. La multa è per non aver sospeso l’applicazione delle disposizioni della normativa nazionale relative, in particolare, alle materie di competenza della Sezione disciplinare della Corte Suprema. Varsavia ha condannato l’uso di sanzioni pecuniarie come “ricatto“.


Leggi anche: UE: pronte diverse opzioni contro la Polonia

Related Articles

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Stay Connected

0FansLike
0FollowersFollow
0SubscribersSubscribe
- Advertisement -spot_img

Latest Articles