La polizia israeliana impegnata alla frontiera salva una madre e i suoi quattro figli dalla violenza palestinese. Il salvataggio è avvenuto mentre le tensioni tra ebrei e palestinesi a Gerusalemme est continuano a rimanere alte. La famiglia era tenuta prigioniera in una stanza chiusa a chiave dai membri della famiglia nel campo profughi palestinese di Shuafat. Il quadro fatto dalla polizia israeliana è sconcertante. All’interno dei campi profughi si consumano violenze indicibili.
La polizia israeliana salva?
Numerosi agenti della polizia di frontiera hanno preso parte all’operazione per salvare la famiglia. Gli ufficiali hanno anche preso i membri della famiglia responsabili per interrogarli. Il salvataggio è avvenuto mentre le tensioni tra ebrei e palestinesi a Gerusalemme est rimangono alte, a seguito di episodi di risse e violenze negli ultimi giorni. Ma quello che ci stupisce è il clamore che si fa su una vicenda simile. La polizia israeliana sta massacrando i palestinesi, mentre il mondo guarda vergognosamente in silenzio. La famiglia salvata sembra essere ebrea, quindi mi chiedo: se fosse stata palestinese gli eroi della polizia israeliana sarebbero intervenuti? Gerusalemme est è in preda al delirio di onnipotenza degli ebrei e della loro politica economica di repressione.
Le agenzie di spionaggio creano un quartiere ebraico a Gerusalemme Est
Quanto dura questo scempio
È un’infamia legata a filo doppio con le agenzie di spionaggio e con i super peperoni ebrei all’estero. Biden appoggia Benjamin Netanyahu in tutto e per tutto, e probabilmente l’intervento dei rabbini delle varie correnti, serve a dar man forte e voce a chi mette soldi per avere un pezzo di territorio: cioè Israele. Questo scempio non avrà fine. I palestinesi vengono: uccisi, sfrattati, le loro case incendiate e molti torturati. Questo sotto gli occhi di tutti anche della Russia che finge di guardare altrove.
