La politica di Elon Musk su X ha contribuito alla crescita della propaganda russa. Uno studio afferma che le modifiche volute da Musk sulla regolamentazione dei contenuti ha aumentato la diffusione di fake news e propaganda sul social.
La politica di Musk su X ha spinto la propaganda russa
Secondo uno studio della Commissione europea, X di Elon Musk ha svolto un ruolo importante nel consentire alla propaganda russa sull’Ucraina di raggiungere più persone. Lo studio ha rilevato che, nonostante gli impegni volontari dei principali siti di social media, tra cui Meta, per contrastare la propaganda russa, la disinformazione russa contro l’Ucraina è fiorente. Lo studio, durato un anno, ha concluso che consentire la diffusione illimitata di disinformazione e incitamento all’odio avrebbe violato la legge sui servizi digitali, la legge europea sui social media, se fosse entrata in vigore l’anno scorso.
“Nel corso del 2022, il pubblico e la portata degli account sui social media allineati al Cremlino sono aumentati sostanzialmente in tutta Europa”, ha rilevato lo studio. “L’analisi preliminare suggerisce che la portata e l’influenza degli account sostenuti dal Cremlino sono cresciute ulteriormente nella prima metà del 2023, spinte in particolare dallo smantellamento degli standard di sicurezza di Twitter (X)“, hanno aggiunto gli esperti.
Lo studio è stato condotto da Reset, un think tank senza scopo di lucro che sostiene una maggiore supervisione delle piattaforme digitali. Lo studio ha dimostrato che X di Musk non è stato l’unico a non riuscire a fermare la diffusione della propaganda russa. Sono infatti stati criticati anche Instagram, Telegram e Facebook.
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