martedì, Aprile 16, 2024

La P2 e la lista dei seguaci

La P2 e la lista dei seguaci: scandalo dopo la pubblicazione di tutti i nomi degli appartenenti alla loggia

La P2 e la lista dei seguaci; l’elenco fu reso noto il 21 Maggio 1981 su pressione del Ministro del Consiglio Arnaldo Forlani. Nel Marzo di quello stesso anno il Governo incaricò una commissione d’inchiesta che doveva occuparsi delle faccende e di tutti gli illeciti compiuti dalla loggia massonica; ma andiamo per gradi, che cos’è la loggia massonica P2? Chi ne era al comando? Chi muoveva i fili dell’organizzazione?

La P2 di Licio Gelli

Quando si parla di P2 è inevitabile parlare di Licio Gelli ovvero il “maestro venerabile” dell’organizzazione segreta. Gelli nacque a Pistoia nel 1919, a soli diciotto anni partì come volontario per la Guerra Civile di Spagna combattendo per le truppe nazionaliste di Francisco Franco. Durante la Seconda Guerra Mondiale, nel 1942, lavorò nella Federazione Fascista di Càttaro (Montenegro). Nel 1963 s’iscrisse alla massoneria e nel 1971 fu nominato segretario organizzativo della loggia “Propaganda 2”. L’associazione segreta subì una battuta d’arresto nel 1974 ma successivamente, nel 1976, fu proprio Gelli ad ottenere la formazione di una nuova costituzione: la “loggia P2”, interamente nelle sue mani.

Licio Gelli

Gli anni che vanno dal 1976 al 1981 sono ricordati come gli anni d’oro della P2 o meglio conosciuti come gli anni del “piano di rinascita democratica”. Un piano che aveva come obiettivo quello di intervenire nella vita pubblica italiana secondo una linea autoritaria e golpista. L’elenco della setta fu rinvenuto nel Marzo del 1981, a Castiglion Fibocchi, in seguito al sequestro della villa di Gelli, contestualmente alle indagini sul presunto rapimento di Michele Sindona. Circa 1000 i nomi degli adepti: Michele Sindona, Roberto Calvi, Francesco Cosentino, Franco Foschi, Pietro Longo, Silvio Berlusconi, Giorgio Mazzanti, Vittorio Emanuele di Savoia, Maurizio Costanzo e tanti altri https://www.repubblica.it/…/p2_i_nomi_piu_importanti_della_lista_gelli-129591682/

La commissione d’inchiesta fu presieduta dall’onorevole Tina Anselmi

Nella relazione conclusiva della Commissione parlamentare, presieduta dall’onorevole Tina Anselmi, la loggia fu definita “organizzazione assolutamente anormale ed inquietante” e le liste dei nomi furono descritte come autentiche ed attendibili.

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