venerdì, Marzo 28, 2025

La (nostra) generazione dei pigri III

PARTE I >https://www.periodicodaily.com/la-nostra-generazione-dei-pigri/?fbclid=IwAR3JJwTzLaO1FcOPxMf5_xUAaUO-F4ue8hC76nvrlQcOiYyC7hmDnwCMUMk

PARTE II >https://www.periodicodaily.com/la-nostra-generazione-dei-pigri-ii/

RIEPILOGO: 

Su Facebook abbiamo una grande quantità di meme, creati e messi a disposizione pubblicamente con l’unico scopo della condivisione, dalle pagine più popolari come #alphawoman, #ilvomitorio, #nonfareniente ecc. ecc. Se raggruppiamo tutti i meme di tutte le pagine sopracitate, notiamo che hanno un solo filo conduttore: la pigrizia. Oggi ho raggruppato 7 meme e li ho fatti commentare da ragazzi della stessa generazione, ai quali ho visto condividere spesso questi meme-immagini sui social.

Vi presento Federica, Chiara, Davide, Aldo, Francesca e Wendy.



Wendy: E’ un’abitudine recente, quindi neanche tanto abitudine, per cui non posso dirti molto. Mi viene solo da dire che una volta la gente si portava i giornali in bagno, poi sono arrivati i Gameboy, e ora i cellulari.

Davide: Ho letto tante di quelle volte l’etichetta del bagnoschiuma che ormai potrei rifarlo in casa.

Federica: In questa invece mi ritrovo pienamente. Quando vado in bagno per fare il grande atto, se così posso dire, ho bisogno proprio di qualcosa che mi intrattenga sennò cado in depressione proprio.

Aldo: Personalmente in bagno leggo i giornali Cellulari poche volte lo porto.

Francesca: Da quel momento in poi seguiranno varie fasi: 1) il panico 2) la noia 3) aggrappare la cosa più vicina a te (shampoo, sapone o un cruciverba risalente al 2003) e leggere con attenzione ed ammirazione qualsiasi cosa ci sia scritta sopra.

Chiara: Fortunatamente ho poca voglia di restare in bagno con il cellulare in mano, mi porrei più il “problema” se succedesse sul divano di fronte la tv.

A conclusione dell’intervista, a questi baldi giovani è stato chiesto:
Quest’intervista ha come titolo “la generazione dei pigri“.

1. Ritieni che questa nostra generazione (data l’affluenza di queste immagini popolari che accomunano chiunque) sia troppo pigra?

La risposta è stata NO, perché:

La nostra generazione non è pigra, credo che questa constatazione sia una distorsione percettiva soprattutto delle generazioni più vecchie. Credo invece che la nostra sia una generazione con grandi potenzialità (un grado di istruzione più elevato rispetto alle generazioni precedenti), ma è capitata in un periodo di grave crisi economica e di valori, per cui è soltanto disillusa, disorientata. Diventa indipendente più tardi ma solo perché non le è concessa più un’indipendenza (economica, lavorativa, affettiva), quindi non ha la possibilità di esprimere al meglio tutto il suo potenziale. Ogni generazione è lo specchio della società che le hanno lasciato in mano i genitori: quella degli anni ’80/’90 era la generazione dei tossici, si diceva, ma se guardiamo a chi creò quella società ci accorgiamo che la politica di allora se ne fregava altamente di investire sui giovani e pensava a speculare. La nostra generazione non è proprio pigra, la verità è che è una moda essere pigri.

2. Alla fine (e con grande sincerità) ti ritieni una persona pigra? (A questa domanda si risponde SOLO con consenso o non)

Wendy, Aldo: NO

Federica, Francesca, Chiara e Davide: SI

” Non siamo pigri, siamo stanchi e disillusi ”

Sara Ferrillo
Sara Ferrillo
Educatrice professionale, dott.ssa in Scienze Filosofiche. Cont: [email protected]

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