giovedì, Marzo 28, 2024

La nona arte: il fumetto

Nell’immaginario collettivo viene considerato lettura di svago, facile da comprendere e molto apprezzato da grandi e piccini. Il fumetto, un genere narrativo amato proprio per la potenza comunicativa, una forma artistica che nasce dall’incontro tra immagine e parola. Qualcuno parlava di arte minore, relegata al puro svago infantile, ma il fumetto è molto più che semplice intrattenimento.

Ma quando nasce il fumetto?

Definito negli ultimi anni come la nona arte. Termine coniato per la prima volta nel 1964 dal critico cinematografico Claude Beylie. Così il fumetto, dopo la letteratura e il cinema, entra a far parte dell’affascinante mondo delle belle arti. Il primo fumetto nasce nella fine dell’ottocento in America. Appare per la prima volta sul New York Journal il racconto comico in vignette “Yellow Kid”, creato dal fumettista statunitense Richard Felton Outcault. Le vignette hanno come protagonista un ragazzino pelato, orecchie a sventola e indosso un enorme camicione giallo da cui prende il nome e definito fumetto “muto” perché ancora privo di balloon. Numerosi fumetti iniziarono così ad essere pubblicati. Sugli inserti domenicali comparivano in funzione di svago e in alcuni casi per raccontare avventure con una morale di fondo. Ricordiamo nel 1930 l’uscita di Topolino, nato dalla penna di Walt Disney, che in seguito darà vita a tutta una serie di personaggi, oggi conosciuti come i cartoni Disney. Ed ecco che arrivano in America i primi generi fumettistici western, avventura e spionaggio, gli amatissimi supereroi e ancora fumetti di fantascienza. Grazie alla diversificazione di genere esplode un boom di vendite. Personaggi a cui tutti siamo affezionati: Flash Gordon, Tarzan, L’uomo Mascherato, Superman e Capitan America. Una cultura che ha attraversato tante generazioni amanti del fumetto. Come dimenticare le avventure dei Fantastici Quattro e L’uomo Ragno, nati nel 1963 dalla famosissima casa produttrice di fumetti Marvel.


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Il fumetto arriva in italia

Anche in Italia il fumetto fa il suo ingresso. Oreste Del Buono, fonda nel 1965 il primo numero della rivista Linus, l’unica che oggi troviamo ancora in edicola. Umberto Eco, grande collezionista di fumetti affermava: “quando ho voglia di rilassarmi leggo un saggio di Engels, se invece desidero impegnarmi leggo Corto Maltese”. E proprio grazie al nostro grande scrittore, nei salotti della cultura italiana, il fumetto viene sdoganato e conquista autorevolezza. A seguire fanno la loro comparsa Valentina, Diabolik e Lupo Alberto, fino ad arrivare agli anni novanta con l’arrivo dei Manga e che ancora oggi, nell’epoca della televisione e internet, in Giappone godono di grande popolarità. Insomma il fumetto ha un passato molto ricco ed interessante e ci sarebbe davvero tanto da raccontare. Tramandato di generazione in generazione. Poliedrico e sempre alla moda, il fumetto, resterà comunque un pezzo della nostra storia.


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