sabato, Aprile 20, 2024

La Niña: le grandi nevicate sull’Alpi e un po’ meno sull’Appennino

La Niña: le grandi nevicate invernali sulle Alpi e un po’ meno in Appennino. Al momento abbiamo tendenze meteo climatiche contraddittorie.

La stagione autunnale è in ritardo rispetto alla tabella di marcia, ma potrebbe riprendersi rapidamente nelle prossime settimane, quando sono attese varie perturbazioni in transito sull’Italia, e soprattutto un’attenuazione definitiva del caldo estivo. Ma attenzione, ulteriori sbuffi d’aria calda proveniente dal Sahara li avremo anche nel mese di ottobre.

Inoltre, osservando le proiezioni a lunghissimo termine, esattamente quelle stagionali, soprattutto degli ultimi aggiornamenti sono poco rassicuranti in ambito di normalità climatica, in quanto prospettano altre anomalie. Nel frattempo, nelle Alpi e l’Appennino si attende la stagione della neve. Nelle Alpi negli ultimi anni ci hanno abituati a nevicate precoci, con addirittura un’apertura anticipata della stagione sciistica, ma quest’anno al momento non ci sono mai state nevicate a quote basse. Cenni di neve si sono avuti nei crinali alpini attorno ai 2000 m di quota, mentre in altri anni, proprio in questi giorni la neve cadeva anche sotto i 1500 m.

E sì, stagione autunnale in ritardo e c’è da augurarsi che non lo sia anche quella invernale, o meglio che le nevicate sui rilievi alpini, per cominciare, giungano presto, e soprattutto copiose per allentare la tensione di coloro che vivono la montagna durante l’inverno. Ovviamente in primis ci riferiamo agli operatori turistici perché vi traggono il loro sostentamento, e poi tutti coloro che invece la vivono come ospiti.

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Quest’anno sarà possibile sciare, così ci dicono. Ci sono delle regole ben precise da rispettare, e finalmente gli amanti della neve potranno tornare sulle piste da sci. Le località montane torneranno a vivere, e finalmente ci sarà un barlume di normalità, in attesa che questo male venuto dall’oriente sparisca definitivamente. Riguardo le precipitazioni nevose attese durante la stagione invernale, i modelli matematici stagionali entrano in conflitto con le proiezioni derivanti dall’ausilio di un corretto utilizzo delle tele connessioni, ovvero gli indici climatici di comportamento.

Questo inverno saremo influenzati da La Niña che dovrebbe favorire tanta neve sulle Alpi. Ma al momento le nuove elaborazioni del modello matematico europeo sono poco convincenti, e propongono un inverno di deficit nevoso. Per la neve sull’Appennino, invece non abbiamo poche informazioni al momento. Probabilmente l’Appennino settentrionale potrebbe essere maggiormente coinvolto dall’nevicate, così come avvenuto l’anno scorso, mentre perché la parte centrale e meridionale, la previsione stagionale è ben più complessa.

Un appunto è necessario farlo: lo scorso inverno il culmine delle grandi nevicate si è avuto a partire da appena dopo Natale sino alla prima decade di gennaio, quando nelle Alpi si sono avute nevicate copiosissime. Vere e proprie badilate di neve sono giunte nell’arco alpino sino alle quote basse, e proprio su queste non nevicava così tanto da quasi 10 anni.

Ebbene, le proiezioni stagionali faticano a rilevare eventi meteorologici di così breve durata e notevole intensità, perciò, anche una linea di tendenza con deficit pluviometrico nevoso, non esclude eventi meteo estremi come quelli vissuti scorso inverno. Perciò, ora come ora non possiamo sapere quanto nevicherà sulle Alpi e l’Appennino, ma tuttavia se ne può parlare come stiamo facendo in questo articolo. Quel che sappiamo è che con gli inverni influenzati da La Niña sulle Alpi nevica parecchio.

Fonte: Meteo Giornale

Leonardo Pietro Moliterni
Leonardo Pietro Moliterni
Presidente dell'Associazione L'Ancora Capo Redattore Responsabile ma sono soprattutto giornalista, foto reporter e video reporter. Realizzo reportage e documentari in forma breve, in Italia e all'estero. Ho sposato Periodicodaily.com e Notiziedaest.com ed è un matrimonio felice. Racconto storie di umanità varia, mi piace incrociare le fragilità umane, senza pietismo e ribaltando il tavolo degli stereotipi. Per farlo uso le parole e le immagini. Sono un libero giornalista indipendente porto alla luce l'informazione Nazionale e Estera .. Soprattutto Cronaca, Meteorologia, Sismologia, Geo Vulcanologia, Ambiente e Clima.

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