venerdì, Aprile 19, 2024

La NASA compie 61 anni. Tra i suoi obiettivi prima la Luna e poi Marte

Era il 29 luglio del 1958 quando l’agenzia spaziale americana vedeva per la prima volta la luce del Sole, e non solo. Oggi la NASA compie 61 anni e punta alla conquista di Marte

La nasa compie 61 anni
61 anni fa sotto il presidente Eisenhower firmava la nascita della Nasa

Sono passati esattamente 61 anni da quando il presidente degli Stati Uniti Dwight Eisenhower, firmava la nascita della NasaNational Aeronautic and Space Act. A sostegno del progetto americano vennero impegnati circa 8mila impiegati e 100 milioni di dollari per un finanziamento annuale che avrebbe permesso all’uomo di uscire dalla Terra per superare i confini che i russi, un anno prima, avevano già provato ad evadere.

La Nasa nasce infatti solo a seguito dell’emissione del satellite sovietico Sputnik che ha spinto ulteriormente il governo americano ad operarsi per scoprire lo spazio.

Ma fu Alan Shepard, colui che per primo ebbe l’occasione di visitare gli orizzonti più lontani il 5 maggio 1961. La sua navicella raggiunse 187 chilometri di distanza dalla Terra mentre nello stesso anno, Jurij Gagarin riuscì a compiere un’orbita intera seguito l’anno seguente dall’americano John Glenn.

La Nasa compie 61 anni: la conquista della Luna

A rimanere per sempre impresso nella memoria di tutti gli uomini e le donne dal 1969 ad oggi, è però il 20 luglio, quando la Nasa raggiunse una delle mete più sognate: la Luna. Grazie al finanziamento del presidente Kennedy infatti, Neil Armstrong e Buzz Aldrin raggiunsero per primi il grande satellite a bordo dell’Apollo 11.

Sempre in ambito di prime volte, fu Sally Ride che nel 1983, divenne la prima americana ad entrare in orbita a bordo della Sts-7. Eppure la prima donna non fu lei. Infatti i russi decisero di spedire in una missione – dichiarata poi fallimentare – Valentina Tereškova nel lontano 1963.

Dopo la conquista della Luna la Nasa si dedicò al programma Shuttle che costò al governo americano circa 200 miliardi di dollari e due equipaggi interi. Tra questi nel 1986 avvenne quello che passò alla storia come il disastro del Challenger. Il secondo disastro che segnò la storia della Nasa fu nel 2003 con lo Shuttle Columbia.

La Nasa compie 61 anni: il disastro del Challenger e del Columbia

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Il disastro Challenger causò la morte dei sette membri dell’equipaggio

Il 28 gennaio 1986 lo Space Shuttle Challenger partì dalla base del Kennedy Space Center della Nasa a Cape Canaveral in Florida. Il volo dello Shuttle durò solo 73 secondi dopodiché esplose. L’incidente venne causato da un difetto a una guarnizione che causò la morte di tutto l’equipaggio. Un totale di sette membri.

Fu poi il 16 gennaio 2003 quando, a bordo dello Space Shuttle Columbia, partì un altro equipaggio pronto a conquistate lo spazio. Durante il lancio lo Shuttle perse una parte della schiuma isolante del serbatoio. La Nasa monitorò la situazione cercando di capire se questa avesse causato danni allo Shuttle, non essendo la prima volta che il fenomeno si era mostrato. Nei giorni a seguire non fu possibile identificare il punto preciso dell’impatto a causa della posizione della telecamera montata per il monitoraggio. Il primo febbraio il Columbia tornò in atmosfera a seguito del permesso arrivato dalla Nasa. Si trovava a circa 70mila metri di altituine nel cielo del Texas quando iniziò a perdere alcuni pezzi.

La Nasa compie 61 anni: oggi

Ad oggi gli obiettivi della Nasa sono cambiati. Dopo aver raggiunto la Luna punta a viaggiare verso Marte o Saturno accanto agli studi sulla lunga permanenza dei corpi nello spazio.

Giulia Taviani
Giulia Taviani
22 anni, nasco a Verona, mi sposto a Milano ma sogno Bali. A sei anni ho iniziato a scrivere poesie discutibili, a 20 qualcosa di più serio. Collaboro con Master X, Periodico Daily e nel tempo libero parlo di calcio su RBRSport. Ho scritto di cinema, viaggi, sport e attualità, anche se sono fortemente attratta da ciò che è nascosto agli occhi di tutti. A maggio 2020 ho pubblicato il mio primo libro "Pieno di Vita".

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