La guerra in Ucraina sta avendo un impatto negativo sulla vita dei russi. A causa delle sanzioni imposte dall’Occidente, l’inflazione alimentare annuale ha raggiunto il 18,75%. Molti russi, presi dal panico per un possibile nuovo aumento dei prezzi, hanno fatto scorte di prodotti di base come zucchero e grano saraceno, accumulando pressioni sul governo per “raffreddare” l’inflazione.
Che impatto sta avendo la guerra in Ucraina sulla vita dei russi?
La guerra in Ucraina e le sanzioni imposte dall’Occidente stanno avendo un impatto negativo sulla vita dei cittadini russi. Secondo quanto riferito dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), i cittadini russi spendono in media il 40% del loro reddito disponibile per il cibo, circa il doppio di quanto spendevano prima della guerra tra Russia e Ucraina. Inoltre, i dati del governo russo mostrano che l’inflazione alimentare annuale ha raggiunto il 18,75% il 1°aprile. L’economia sta subendo una grave crisi a causa delle sanzioni, che hanno eslcuso l’economia russa da gran parte del commercio globale. Per paura di essere travolti dalla crisi economica, molte famiglie russe stanno ricorrendo a strategie, posticipando ad esempio l’acquisto di una casa o andare al college. Molte famiglie russe stanno cercando di risparmiare per paura di perdere il lavoro. Mentre i prezzi dei beni primari crescono, gli stipendi russi sono rimasti invece invariati. Le persone sono anche preoccupate per il proprio lavoro a causa anche dell’abbandono dalla Russia di molte aziende occidentali. La FAO ha affermato che in Russia non vi è pericolo di fame, ma le famiglie più povere dovranno affrontare livelli crescenti di insicurezza alimentare.
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