giovedì, Marzo 28, 2024

La guerra in Afghanistan: si sopravvive ogni giorno

Nel caos della valanga di notizie che giornalmente ci investe, ci dimentichiamo degli eventi un pò più lontani da noi, come la guerra in Afghanistan. Un conflitto che va avanti da tanto tempo. Ed è quasi diventato un qualcosa di simile a un dato di fatto. Un “qualcosa” che succede perchè: c’è sempre stato “casino in medio oriente“. E intanto la violenza genera vittime.

La guerra in Afghanistan: come riuscire a sopravvivere?

Va da sé che la guerra peggiori la situazione, in quei Paesi in cui imperversano povertà e miseria. Distruggendo così i diritti e le speranze. Soprattutto dei minori. I conflitti armati, spesso sono combattuti là dove si svolge la vita civile. Pertanto colpiscono le infrastrutture per il benessere e la salute delle popolazioni. Basti pensare che nei Paesi martoriati dai conflitti vive la maggioranza di bambini malnutriti.

I diritti sotto “attacco”

Il funzionamento del sistema scolastico, nelle zone più povere, e durante un conflitto si riduce. Le scuole sono spesso obiettivi di attacchi o vengono trasformate in caserme. Pertanto è improbabile che un bambino riesca a entrare in una scuola e scelga di farlo. Tra l’altro anche l’assistenza sanitaria è compromessa. In quanto più di un terzo della popolazione vive a più di due ore dalla struttura più vicina. Immaginate quindi quanto sia difficile curarsi. Anche per le malattie più comuni.

Donne e bambine: l’anello debole

In paesi dove il progresso e il futuro sono negati a tutti, le donne ma anche le bambine ne pagano il prezzo più alto. I diritti fondamentali sono loro negati già all’interno della famiglia. Proprio dove dovrebbero sentirsi maggiormente protette. Come pure il diritto all’integrità fisica e psichica. Alla salute riproduttiva, alla libera scelta. Tutto ciò è negato. Le guerre, e persino gli eventi climatici spingono verso una sistemazione matrimoniale precoce. Tuttavia il retaggio culturale le credenze tradizionali e la povertà contribuiscono a minare l’educazione delle ragazze. 

La guerra in Afghanistan e la missione umanitaria

D’altronde in aiuto alla popolazione afghana, diverse organizzazioni umanitarie hanno coordinato varie missioni. Hanno consegnato a oltre 2.000 famiglie colpite da calamità la fornitura di kit di beni di prima necessità. Come pure hanno garantito un sostegno economico per i bisogni primari. Tra l’altro hanno fornito cure mediche e servizi di nutrizione, ad oltre oltre 39.200 persone. Di cui 13.642 bambini. Il tutto attraverso le cliniche mobili.

Diletta Fileni
Diletta Fileni
Blogger e redattrice per il Periodico Daily guardo alla scrittura come esercizio di riflessione e di responsabilità, uniti a un impegno per invitare alla conoscenza. Laureata in Economia e Commercio.

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