venerdì, Marzo 29, 2024

La guerra dell’Oro Nero

E’ in ritardo la riunione dell’Opec che si sarebbe dovuta tenere Lunedì, il tutto è stato rimandato al 9 di Aprile. Il ritardo è arrivato ore dopo che l’Arabia Saudita ha fatto un acuto attacco diplomatico al presidente russo Vladimir Putin, aprendo una nuova spaccatura tra i due maggiori esportatori di petrolio del mondo e mettendo a rischio un accordo per tagliare la produzione.


In una dichiarazione di sabato, il ministro degli Esteri saudita, il principe Faisal bin Farhan, ha dichiarato che i commenti di Putin che danno la colpa a Riyad per la fine del patto OPEC tra i due paesi a marzo sono stati completamente privi di verità

Le critiche dirette a Putin, riecheggiate in una dichiarazione del ministro dell’Energia, il principe Abdulaziz bin Salman, minacciano un nuovo accordo per stabilizzare un mercato petrolifero che è stato gettato nel caos dalla lotta globale contro il coronavirus.

La scorsa settimana il presidente Donald Trump ha dedicato ore di diplomazia telefonica alla mediazione di una tregua nella lunga guerra dei prezzi tra Mosca e Riyadh.

A quanto pare se tutti non tagliano, neppure l’Arabia Saudita taglierà.

Negli ultimi giorni la prospettiva di un nuovo accordo, ha stimolato una ripresa del 50% dei prezzi del petrolio, poiché i trader hanno visto un po ‘di sollievo dal catastrofico eccesso di offerta causato da un blocco delle maggiori economie del mondo, in un po’ per fermare la pandemia di coronavirus.

Con miliardi di persone costrette a rimanere a casa, la domanda di benzina, diesel e jet è crollata di circa 35 milioni di barili al giorno.
“La Russia è stata quella che ha rifiutato l’accordo” all’inizio di marzo, ha affermato il ministero degli Esteri saudita.

 Trump, che è preoccupato per il futuro dell’industria americana ha messo le basi, per un nuovo accordo il quale si era sviluppato negli ultimi giorni.
Un ritardo “non è un buon segno”, ha affermato Ayham Kamel, capo del Medio Oriente e Nord Africa presso la società di consulenza del Gruppo Eurasia. “Questo gioca del tutto negativamente per le discussioni.”
“Parte dei commenti di Putin riguardano il salvare la faccia e anche giustificare il motivo per cui il prezzo del petrolio è crollato e in parte per scoraggiare le critiche degli Stati Uniti. Putin non vuole essere incolpato di alcuna perdita negli Stati Uniti industria energetica. Mi sembra che ci sia uno sforzo difensivo per proteggere le critiche all’estero “sia per i sauditi che per i russi “, ha detto Kamel.


Putin ha riconosciuto la necessità di un accordo venerdì, affermando che la Russia era disposta a contribuire a tagli. Questo potrebbe essere 1 milione di barili al giorno se gli Stati Uniti si unisce, secondo quattro persone che hanno familiarità con il sentimento nel settore.

Da quando l’accordo originale OPEC  è fallito in una riunione del 5 marzo a Vienna, i sauditi hanno sostenuto che la Russia ha deciso di andarsene e per prima cosa ha detto che i paesi erano liberi di pompare il più possibile.
Il principe Abdulaziz, ministro dell’energia e fratellastro del principe ereditario Mohamed bin Salman, ha ribadito alla stessa maniera nella sua dichiarazione sabato.
Ma la fine dell’OPEC , forgiata per la prima volta nel 2016, riflette tensioni di lunga data tra i due membri più importanti nell’alleanza delle 24 nazioni.

L’Arabia Saudita stava sostenendo gran parte dell’onere, producendo oltre 2 milioni di barili al giorno di capacità inferiore, mentre la Russia aveva dato un contributo più nominale.
I sauditi, che hanno aumentato la produzione a un record di 12 milioni di barili al giorno nell’ultimo mese e hanno fortemente scontato il prezzo del loro petrolio, hanno insistito sul fatto che un nuovo accordo deve comportare contributi significativi da tutte le nazioni dell’OPEC e dai principali produttori al di fuori della coalizione, tra cui gli Stati Uniti e il Canada.
Secondo il capo del Consiglio per la politica estera e di difesa del Cremlino

Fyodor Lukyanov l’Arabia Saudita e la Russia hanno perso il controllo della situazione.

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