Tahlequah, un orca che 2 anni fa divenne famosa in tutto il mondo per aver trasportato per 17 giorni, senza abbandonarlo mai, il suo piccolo senza vita, è di nuovo incinta!
L’orca Tahlequah, chiamata anche J35 dai ricercatori, vive lungo le coste nord americane del pacifico, dove risiede il branco di orche, chiamato pod, del quale fa parte.
Le visuali aeree hanno permesso al SR3 (sealife response rehab and research) di identificare diverse femmine del pod di orche notando che alcune di loro sono gravide. Tra di queste vi è anche J35 che dopo la sventura col suo cucciolo precedente sembra cercare una seconda occasione.
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Stessa storia con l’orca Zena in Italia
Ma il caso di Tahlequah non è l’unico. Proprio nelle acque italiane, precisamente intorno al porto di Genova, un altra storia simile alla prima vede sta volta come protagonisti un pod di orche che provenivano dall’Islanda.
La femmina in questione sta volta si chiama Zena e per diversi giorni ha trascinato sulla superficie del mare il corpo senza vita del suo piccolo.
Il branco di orche di Zena sembra risiedere tutt’ora nelle acque del Mediterraneo con diversi avvistamenti avvenuti durante quest’inverno.
La straordinaria intelligenza sociale
Casi come questi, non molto rari, continuano a sottolineare l’incredibile e complessa socialità di questi animali.
Orche, e diverse altre specie di cetacei in generale, possiedono un ricco repertorio di vocalizzi per comunicare, coordinarsi tra loro durante la caccia e localizzare le prede. Le loro dinamiche sociali sono varie e spesso, tra alcuni soggetti, molto profonde come ad esempio quelle tra la madre e i propri piccoli.
Questo spiega l’apparente comportamento di lutto che le orche manifestano in seguito alla perdita di un cucciolo o anche di membri del proprio pod. Dopo il tragico evento, generalmente, gli animali sostano per più giorni nei luoghi dove i loro compagni muoiono.
Se consapevoli o meno della morte dei loro simili (o per lo meno come la percepiamo noi umani) resta un mistero, ma diversi comportamenti come quello di queste madri non lascia dubbi riguardo il forte istinto materno e i profondi legami affettivi che legano queste meravigliose creature.