Sono passati già due anni da quel brutto giorno in cui i media ci annuciavano la notizia del volo di Germanwings, diretto da Barcellona a Düsseldorf, che si schiantò nelle Alpi francesi mettendo fine alla vita di 149 passeggeri e il personale dell’aereo il 24 marzo del 2015. Oggi, a due anni di distanza dall’incidente, i genitori di Andreas Lübitz, copilota dell’aereo e responsabile della tragedia, riaprono la polemica sostenendo che il loro figlio è innocente.
La Procura di Düsseldorf aveva chiuso il caso dichiarando che il volo 4U9525 di Germanwings, compagnia aerea e filiale low coast della compagnia aerea tedesca Lufthansa si schiantò contro le Alpi francesi per l’azione intenzionale e suicida del suo copilota, Andreas Lübitz, dovuto ai suoi problemi psichiatrici.
Tuttavia, la famiglia di Lübitz ha smentito questa versione assicurando che il copilota non aveva nessuna intenzione di suicidarsi e che la “stampa sensazionalistica” ha diffuso un’immagine sbagliata del loro amato figlio.
“Siamo pienamente convinti che tutto questo non è vero” hanno dichiarato i genitori di Lubitz. Questi ultimi hanno affermato che la causa dell’incidente potrebbe essere stato causato da un problema di aria all’interno della cabina.
“Vi sono ancora molti elementi che non sono stati investigati probabilmente perché le autorità non hanno voluto investigarle. Nostro figlio era una persona molto responsabile. Non aveva nessun motivo per pianificare un suicidio e tanto meno per coinvolgere 149 innocenti”, ha detto Günter Lubitz in una dichiarazione pubblicata dal settimanale tedesco Der Zeit.
Tuttavia, le autorità francesi e tedesche hanno respinto questa dichiarazione ribadendo che Andrea Lubitz soffriva di problemi psichiatrici. Inoltre il fatto che la famiglia abbia presentato queste dichiarazioni in occasione dell’anniversario dell’incidente in cui si dovrebbe celebrare la giornata in memoria delle vittime, è stato duramente criticato dai familiari di quest’ultime, gran parte di esse di nazionalità tedesca e spagnola. “Non riusciamo a capire perché Günter Lubitz, abbia scelto proprio questo giorno per esporre tali dichiarazioni”, ha detto Elmar Giemulla, avvocato di alcune famiglie delle vittime dell’incidente, in un’intervista rilasciata alla rivista tedesca Der Spiegel.
Sono molte infatti le persone che si sono chieste perché la famiglia di Lubitz continui a mettere in discussione la colpevolezza di quest’ultimo. Andrea Lubitz soffriva di problemi psichiatrici, motivo per il quale era passato per ben 40 visite mediche dovuto a diversi trastorni psichici e depressioni. Aveva tendenze suicida ed era al corrente del suo stato di salute mentale ma l’ha sempre nascosto ai suoi superiori in quanto volare era tutta la sua vita e non sopportava l’idea di perdere il suo lavoro a causa della sua malattia.
Tuttavia il padre del copilota continua a sostenere che “la tesi dell’assassinio multiplo premeditato è da escludere”.