giovedì, Settembre 19, 2024

La definizione di sé nell’adolescenza

Per la costruzione dell’identità adolescenziale è essenziale, insieme all’identità psicosessuale e alla progettualità, la definizione di sé. Essi si riconducono al compito di sviluppo dell’evoluzione del sistema di sé.

Definizione di sé

Nella definizione di sé nell’adolescenza, parlando dell’evoluzione del sistema di sé, bisogna dire che al sé, nelle discipline filosofiche ed antropologiche, sono correlati concetti come ‘coscienza’ ed ‘autocoscienza’. Infatti, la coscienza è l’unione della consapevolezza con la sperimentazione.

Spesso, il sé è identificato con l’identità, ma ci sono diverse prospettive teoriche. Esse sono:

  • interazionismo simbolico
  • psicoanalisi
  • cognitivismo ecologico.

Interazionismo simbolico

Il maggiore esponente è George Mead. Parla della nozione di sé connessa con l’interazione sociale e il concetto di identità dall’altro. Dunque, il sé è un prodotto della società. Mead distingue nel sé:

  • l’io, che è soggetto che agisco, sento e mi relaziono;
  • me, cioè conoscere me stesso. Me stesso è l’oggetto di conoscenza.

Il sé non esiste alla nascita. E’ un prodotto dell’altro, si costruisce nel confronto con l’altro. Si apprende la propria identità assumendo il ruolo degli altri riguardo se stesso. Dunque, il sé è visto come l’altro e io sono diverso dall’altro. Lo sviluppo del sé avviene in due momenti:

  • il soggetto comunica e assimila le reazioni degli altri nei suoi confronti. Così come assimila le proprie reazioni;
  • il soggetto incorpora in sé stesso una parte dell’altro generalizzato che radica nel sé un senso di unità e continuità.

L’io e il me si alternano senza che l’uno domini mai l’altro. L’adolescente si mette davanti a se stesso e si interroga su cosa gli sta succedendo. Allora il sé è:

  • punto di riferimento attraverso cui l’individuo valuta gli oggetti che fanno parte della sua realtà;
  • origine delle forze che danno luogo alle azioni;
  • fluire della consapevolezza dell’individuo.

L’io e il me si alternano senza che l’uno domini mai l’altro. L’adolescente si mette davanti a se stesso e si interroga su cosa gli sta succedendo. Allora il sé è:

punto di riferimento attraverso cui l’individuo valuta gli oggetti che fanno parte della sua realtà;

origine delle forze che danno luogo alle azioni;

fluire della consapevolezza dell’individuo.

La Psicoanalisi

Della Psicoanalisi, il maggiore esponente a cui si fa riferimento nella definizione di sé, è Heinz Hartmann secondo il quale LEGO coincide con l’io. i l’io è autonomo e serve per l’adattamento dell’individuo.

L’io corrisponde al sistema psichico. Quindi, è pensare percepire e ricordare. Il sé coincide con se stesso. Cioè, come il soggetto percepisce, cerca di adattarsi o difendersi dalla realtà.

La consapevolezza di sé e l’identità di Erikson coincidono:

  • schema corporeo: aspetto del sé che il bambino sperimenta e che cambia nel tempo;
  • concetto di sé: capacità di conoscere se stessi riflessivamente e di delimitare il proprio sé dagli altri;
  • identità del sé: esperienza, vissuto.

Cognitivismo ecologico

Secondo il cognitivismo ecologico, la percezione/pensiero è considerata come dimensione fondamentale nell’acquisizione della conoscenza.

Il sé è oggetto di studio fondamentale per la psicologia cognitivista. Quindi, è interessata a quei processi mentali in base ai quali l’individuo costruisce la sua consapevolezza.

Ulric Neisser non considera il sé come entità monolitica, unitaria e rigida. Infatti, i diversi tipi di informazione permettono di costituire un sé differente per ogni individuo. Egli ipotizza cinque forme di conoscenza:

  • sé ecologico: percepito il rapporto all’ambiente fisico
  • sé interpersonale, percepito nei rapporti interpersonali;
  • sé esteso, basato sull’esperienza del passato;
  • sé privato, interiorità come Polo soggettivo del percepire
  • sé concettuale: insieme di teorie o idee che ciascuno ha sul proprio sé.

Aspetti motivazionali del sé

Il sé è mediatore e regolatore del comportamento attivo. E’ implicato in vari tipi di motivazioni.

Gli aspetti motivazionali del sé sono:

  • sé diffuso: la persona non è capace di stabilire confini netti tra se stessa e gli altri;
  • sé pubblico: l’io che è coinvolto con gli altri e loro attese;
  • sé privato: interiore;
  • sé collettivo: noi, cioè gruppo, comunità.

È possibile giungere ad una definizione di sé nell’adolescenza basata sulla considerazione altrui. Ed infine, ad una definizione di sé che sia autonoma e personale. Infatti, con i mutamenti dell’età adolescenziale, il soggetto trova in discussione il sistema di rappresentazione e di schemi che hanno regolato la sua vita fino a quel momento. Avviene la trasformazione di sé, che comporta l’organizzazione di una nuova consapevolezza di sé.

Conclusione

Così, nell’adolescenza si parla di definizione di sé in cambiamento. Non si arriva ad organizzare un sistema di sé completo e stabile. Ma si va strutturando.

https://www.periodicodaily.com/ladolescenza-e-la-costruzione-dellidentita/

Donatella Palazzo
Donatella Palazzo
Psicologa individuale, familiare e di coppia, e scrittrice. Sessoanalista (Istituto Italiano di Sessoanalisi e Dinamiche Sessuali). Specialista delle Risorse umane. Progettista in ambito sociale e scolastico. Membro dello Staff della Casa Editrice Noitrè. L'attività comprende, tra l'altro, la valutazione dei contributi di prossima pubblicazione, l'organizzazione degli eventi da presentare al pubblico e altro in ambito culturale.

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