La Corea del Nord torna a minacciare gli Stati Uniti. Pyongyang si è vantata di essere uno dei pochi paesi al mondo a schierare armi nucleari e missili avanzati che sarebbero in grado di colpire gli USA. Le dichiarazioni di Pyongyang arrivano in un momento di crescenti tensioni con Washington.
La Corea del Nord torna a minacciare gli USA: cos’è successo?
La Corea del Nord ha espresso tutta la sua gioia per il possesso di un missile che sarebbe in grado di colpite gli USA. Secondo quanto riferito da Reuters, il ministero degli Esteri nordcoreano ha affermato: “Nel mondo di oggi in cui molti paesi perdono tempo a trattare con gli USA con sottomissione e cieca obbedienza, c’è solo il nostro paese su questo pianeta che può scuotere il mondo lanciando un missile con la terraferma statunitense nel suo raggio d’azione. Ci sono più di 200 paesi nel mondo, ma solo pochi hanno bombe all’idrogeno, missili balistici intercontinentali e missili ipersonici”. Il ministero ha poi aggiunto che i missili sono “deterrenza alla guerra” e che i nuovi test rappresentano un “risultato notevole”.
La risposta di Washington
Le dichiarazioni di Pyongyang arrivano in un momento di crescenti tensioni con Washington. Inoltre, giunge dopo che le Nazioni unite hanno scoperto che la Corea del Nord ha aumentato le sue capacità missilistiche e ha guadagnato milioni di dollari dagli attacchi informatici. Il Dipartimento di Stato americano ha affermato che Washington sta cercando un ritorno al dialogo, ma Pyongyang ha ripetutamente ignorato. Un portavoce del Dipartimento di Stato ha definito la Corea del Nord una minaccia per la pace e la sicurezza internazionali e per gli sforzi globali di non proliferazione.
“Il nostro obiettivo rimane la completa denuclearizzazione della penisola coreana. Gli USA non nutrono alcun intento ostile nei confronti della Corea del Nord. La Corea del Nord costituisce una minaccia alla pace e alla sicurezza internazionali e al regime globale di non proliferazione. Gli USA hanno un interesse vitale nel dissuadere la Corea del Nord, difendersi dalle sue provocazioni o usi della forza, limitare la portata dei suoi programmi di armi più pericolosi e, soprattutto, mantenere al sicuro il popolo americano, le nostre forze schierate e i nostri alleati “, ha detto il portavoce.
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