La cometa di Halley, chi non ne ha mai sentito parlare? Stiamo parlando della più famosa e luminosa tra le comete periodiche: una rarità se pensiamo che esse provengono, in questo caso, dal Disco diffuso e passano per intere regioni del sistema solare ad intervalli di decine di anni.
Questa prende il nome da Edmond Halley. I periodi orbitali di queste comete sono veramente molto ampi: dai 20 ai 200 anni.
È impressionante pensare che le prime testimonianze sono rintracciabili nel testo ebraico del Talmud. Si parla di una stella che, a causa della sua forte luce, mandava in confusione la rotta delle navi.
Edmond Halley si accorse che le caratteristiche della cometa apparsa nel 1682 erano molto simili a quelle della cometa del 1531. Egli fu il primo a predirne il ritorno nel 1758- 1759, come effettivamente avvenne.
Probabilmente lo stesso Giotto si ispirò al passaggio della cometa al quale lui stesso assistette tra il 1301 e il 1302 per la raffigurazione della sua Adorazione dei Magi.
L’ultima apparizione è del 9 febbraio del 1986. L’inquinamento luminoso ha inciso molto sulla sua visibilità. È stato calcolato che questa dovrebbe tornare nel 2061.