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La coesione e la comunicazione nel gruppo

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Si definisce ‘gruppo’ due o più persone che interagiscono tra loro e che si influenzano a vicenda. Dunque, è un sistema di individui interagenti. Tale sistema include l’attività, l’interazione, i sentimenti, le norme. Fattori che caratterizzano il gruppo sono la coesione e la comunicazione.

Cos’è il gruppo?

Si definisce ‘gruppo’ due o più persone che interagiscono tra loro e che si influenzano a vicenda.

C’è un interdipendenza strutturata: comunanza di norme, aspettative reciproche. Gli altri comprendono che l’individuo appartiene al gruppo. Fattori che caratterizzano il gruppo sono la coesione e la comunicazione.

Nel gruppo, quindi, gli individui dipendono uno dall’altro e sono in interazione. Allora, il gruppo è un sistema di individui interagenti. Tale sistema include: l’attività, l’interazione, i sentimenti e le norme.

Le norme vengono stabilite per regolare il comportamento dei membri ed hanno diverso valore. Si richiede maggiore aderenza alle norme e c’è più flessibilità.

Elementi costitutivi del gruppo

Gli elementi costitutivi del gruppo sono:

  • Percezione: coscienza che membri hanno di appartenere al gruppo;
  • motivazione: adesione al gruppo perché soddisfa i bisogni;
  • mete da raggiungere: scopo comune del gruppo;
  • organizzazione: ruoli e interdipendenza. Quindi, comportamento reciprocamente dipendente tra i membri;
  • interazione: con l’altro membro in modo diretto. 

La coesione nel gruppo

È evidente l’interdipendenza tra individuo e società. Il gruppo e la società nascono dai singoli, ma essi sono capaci di rivolgersi l’uno verso l’altro. Infatti, sono individui in rapporto. Dunque, l’individuo è il punto nodale di una rete di rapporti espliciti ed impliciti che lo connettono agli altri.

La coesione è la forza che unisce i membri del gruppo. Esiste sia per l’attrazione verso il gruppo che per l’attrazione verso gli altri gruppi. La coesione è spinta dalla motivazione. Quindi dai bisogni, dalla finalità e dalle aspettative. La coesione è sia una variabile dipendente che una variabile indipendente.

La coesione come variabile dipendente

La coesione come variabile dipendente considera la coesione come effetto di forze e caratteristiche operanti nel gruppo. Allora esistono delle variabili che determinano la permanenza nel gruppo, Tra queste ci sono:

  • le condizioni motivazionali;
  • le finalità del gruppo;
  • le aspettative;
  • il livello di soddisfazione che l’individuo si prospetta come membro del gruppo.

La coesione come variabile indipendente

Mentre la coesione come variabile indipendente, considera la coesione come causa del comportamento del gruppo. Si riscontrano alcune tendenze, ad esempio un aumento dell’aggressività verso i membri del gruppo che sono causa di frustrazione (fenomeno del capro espiatorio). Od anche, si tende a valutare positivamente il comportamento degli altri. Ancora, aumenta il livello di comunicazione tra i membri. E spesso aumenta la produttività.

La comunicazione nel gruppo

La comunicazione all’interno del gruppo è molto importante perché incide sulla soddisfazione del gruppo e a livello dei singoli membri. Esiste la comunicazione a una via e quella a due vie. Entrambe hanno limiti e vantaggi. La comunicazione a una via è più veloce e più ordinata; in quella a due vie c’è più disturbo, ma è più efficace perché è una comunicazione in cui le persone possono chiarire ciò che rimane per loro oscuro. Inoltre, permette un miglioramento a livello di scambi tra le persone.

Elementi della comunicazione nel gruppo

La comunicazione nel gruppo rappresenta un elemento molto importante anche per il fattore coesione. Infatti, la coesione di un gruppo è anche legata al modo in cui avvengono le comunicazioni tra i membri. Cioè alla maggiore o minore capacità che i membri hanno di trasmettere informazioni, idee, sentimenti, come pure di ricezione delle idee e dei sentimenti degli altri.

Gli elementi fondamentali della comunicazione nel gruppo sono:

  • un’emittente e un ricevente
  • un messaggio
  • un codice.

La comunicazione è efficace quando l’emittente codifica i contenuti che vuole trasmettere e il ricevente li decodifica, usando per quanto è possibile un codice correlativo.

Le difficoltà nella comunicazione sono dovute a chi trasmette il messaggio e a chi riceve il messaggio. Per favorire la comunicazione, esistono dei metodi attivi. Ad esempio:

  • la tecnica degli incroci, dove si fanno diversi gruppi che si radunano ed iniziano a discutere sul problema. Poi ci si riunisce a livelli di gruppo più grande. Si discute sulle conclusioni a cui il gruppo è giunto; metodo del 6 x 6, ovvero sei persone si mettono a discutere per sei minuti.

Alla fine il rappresentante dei gruppetti riferisce all’assemblea la proposta del gruppo.

Conclusione

Affinché si possano verificare tutte queste condizioni, è necessario creare una leadership equilibrata. Quindi, i gruppi devono avere un leader realista che sappia ascoltare gli altri, essere aperto e contenere le emozioni. Il leader è colui che orienta le risorse e la forza del gruppo. Ci deve essere un’organizzazione sufficientemente buona. Ciò significa che il leader deve saper prestare attenzione ai membri che la compongono.

https://www.periodicodaily.com/la-leadership-economica-e-una-questione-di-armonia/