La città dei libri: Mundal, The Booktown

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Mundal è la città dei libri. Conta più libri che persone e il villaggio è chiamato The Booktown. Per chi ama la lettura e chi adora i libri non può non visitare almeno una volta nella vita una Booktown.

Mundal è un villaggio norvergese di duecentottanta abitanti contro oltre centocinquantamila libri. È diventato famoso per avere più libri che persone, infatti ha preso il nome di The Booktown.

Scaffali di libri nella via principale
Scaffali di libri nella via principale

Fino a trent’anni fa il paese era raggiungibile sono con la barca, attraversando il fiume chiamato Bøyaøyri. Poi, nel 1996, ha aderito al progetto Booktown, diventando una città letteraria. Ciò ha comportato un aumento del turismo con il passare degli anni, aspetto molto positivo per l’economia della regione.

Nel paese, i libri e le librerie sono ovunque. Nelle stalle, nei negozi, alle fermate dell’autobus. Ma anche nei bar, nelle gallerie d’arte, sulle bancarelle del mercato. Lungo tutta la via principale, uno di fila all’altro si trovano scaffali pieni zeppi di libri. Di solito costano poco: circa un euro e si paga depositando la moneta nell’apposita cassetta a fianco gli scaffali.

Librerie ovunque
Librerie ovunque

Ogni libreria deve avere rigorosamente un tema: si passa così dai viaggi alle ricette gastronomiche. Dando un’occhiata ai romanzi e scorgendo i gialli poco lontano. Le librerie sono aperte da metà maggio a giugno. Questo perché nel periodo invernale la città, praticamente, va in letargo a causa delle temperature molto basse.

La città di Mundal, nel periodo “libroso”, ospita letture e Festival Letterari.

Mundal non è però l’unico villaggio che conta più libri che abitanti. La remota cittadina di Hay-on-Wye, nel Galles, ha una popolazione di millequattrocento persone e oltre quaranta tra librerie e biblioteche Per un totale di circa due milioni di volumi. Il Booktown inglese fu fondato nel 1961 da Richard Booth. Oggi la piattaforma connette tutte le “città letterarie” del pianeta, dall’Europa alla Malesia, fino all’Australia.

Montereggio, Toscana
Montereggio, Toscana

Un “paese dei libri” si trova anche in Italia. A Montereggio: piccolo borgo medievale arroccato sopra una collina che domina il Torrente Mangiola, frazione del comune di Mulazzo, in provincia di Massa Carrara, Toscana. La storia racconta che gli abitanti della piccola frazione di Montereggio, sin da metà Ottocento e per intere generazioni successive, siano partiti con una gerla di libri in spalla e l’intenzione di “colonizzare tutto il centro e il nord Italia”. L’obiettivo era raggiungere le città che erano ancora sprovviste di librerie e aprirne di nuove. 

Montereggio, centro storico
Montereggio, centro storico

Da oltre quindici anni, ogni in estate, si tiene la Festa del Libro di Montereggio: incontri con gli autori, letture, dibattiti, il mercato con migliaia di libri vecchi, nuovi e rari sparsi sui banchi.
Montereggio si è sviluppato intorno al libro anche perché i risultati di un progetto avviato dalla Strathclyde University per verificare gli effetti del “turismo del libro”, hanno dimostrato che la crescita di Hay-on-Wye, Montolieu, Redu, Bredevoort, Fjaerland ha avuto effetti straordinari sull’economia dell’intera regione.
Basandosi anche sui risultati dell’esperienza Europea, il progetto ´Dalla Gerla ad Internet’ intende valorizzare Montereggio, inserito dall’inizio del 2004 nel circuito dei paesi del libro, facendo leva su quella storia esemplare che lo lega alla letteratura e lo rende assolutamente unico nel mondo.