Il popolare video-game “Plague Inc.“, di cui vi abbiamo già parlato subito dopo lo scoppio dell’epidemia in Cina, è stato rimosso dall’App Store di Apple in Cina per contenuti “illegali“.
Videogioco pandemico incrementa le vendite con la diffusione del coronavirus
Il gioco prevede in sostanza in che i giocatori possano diffondere un virus in tutto il mondo. È stato inventato già nel 2012 e conta più di 130 milioni di giocatori.
Nonostante la sua macabra caratteristica, questo gioco è arrivato proprio in Cina in vetta alle classifiche, guadagnando popolarità anche in tutto il resto del mondo.
Reuters informa che Ndemic Creations, sviluppatore ed editore del gioco, ha dichiarato “Questa situazione è completamente fuori dal nostro controllo“, e pare abbia provato a contattare l’amministrazione cinese del Cyberspace per lavorare ad una risoluzione condivisa del problema.
“Abbiamo un enorme rispetto per i nostri giocatori cinesi e siamo sconvolti dal fatto che non sono più in grado di accedere e giocare a Plague Inc.“, avrebbe dichiarato Ndemic, secondo l’agenzia di stampa francese France-Press.
Dalla Cina però nessuna risposta è arrivata alle agenzie Reuters e AFP che hanno chiesto il rilascio di dichiarazioni in merito.
Ndemic intanto fa presente che i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie hanno riconosciuto il gioco come strumento educativo.
Daniel Ahmad, un analista della società di ricerca sui giochi Niko Partners, ha dichiarato a Reuters che “il gioco potrebbe essere stato semplicemente rimosso a causa della sensibilità intorno all’argomento e al gameplay del titolo, dato il recente scoppio di COVID-19“, e che la decisione potrebbe essere correlata a una nuova funzione del gioco che consente ai giocatori di creare storie di “fake news” sul virus.
Le reazioni dei giovani appassionati non si sono fatte attendere. L’AFP riporta infatti che un giocatore, sulla piattaforma Weibo, social utilizzato in Cina e molto simile a Twitter, avrebbe scritto “Ho giocato a Plague Inc per così tanto tempo, sono così arrabbiato! Ci ha insegnato a lavarci spesso le mani e a proteggerci … Onestamente, ho imparato molto sulle malattie infettive da questo gioco“.
