La Cina si sta adoperando per diventare la prima potenza mondiale con un occhio specifico al mondo verde. Il governo in accordo con la banca Centrale avvierà una serie di iniziative per favorire la diminuizione del Co2 e la crescita di nuove istituzioni. Non è una novita che il governo cinese abbai intenzioni di questo tipo: già ad aprile il governatore della Banca Centrale, Yi Gang, in un intervento al Fondo Monetario Internazionale, aveva valutato i rischi climatici nelle politiche cinesi. Rischi che, secondo Gang, dovrebbero essere diminuiti per favorire un nuovo tipo di economia entro il 2060.
Economia Cina: come farà a sviluppare un nuovo corso green?
Si potrebbe già azzardare ad un piano di ripulitura della finanza cinese. Incentrato, ad esempio, sull’iniziativa dei carbon neutrality bonds, ossia bond emessi sul mercato per un valore complessivo di circa 10 miliardi di dollari statunitensi. Ma questa è solo una delle tante iniziative proposte dalla Banca Centrale. Altre andranno a parare con la proposta di introdurre il rischio climatico tra le politiche monetarie della Banca.
Le altre iniziative della Cina
Le altre proposte del governo cinese, in accordo con la Banca Centrale, sono ad esempio il sostegno alla China securities regulatory commission (CSRC) e alla nascita di aziende che abbiano un contenute verde, fino alla costruzione di un mercato dei futures che possa servire al raggiungimento della decarbonizzazione. Che per la Cina al momento appare una pura utopia visto l’utilizzo massiccio del carbonio in questo periodo estremamente salutare dal punto di vista economico.