La povertà alla base del ragionamento della chiesa conservatrice, invade l’incapacità analitica degli stessi analisti vaticani. Quindi illustri colleghi non riescono a vedere oltre il loro naso e, incapaci di una analisi legata alla critica testuale, si perdono nei tranelli della curia romana.
La Chiesa conservatrice conserva anche i poveri analisti?
Scisma: termine che terrorizza chi non si rende conto che nella frammentazione c’è il seme della prosperità spirituale. Nella storia della Chiesa cattolica, è una parola interpretata e associata all’opera del Diavolo, Satana, Lucifero. In questo periodo è un termine usato molto per distinguere, senza esclusioni di colpi, l’opera della destra cattolica da quella progressista: quest’ultima a mio avviso, cautamente e delicatamente guidata da Francesco. Vi consiglio però, prima di parlare di Satana e del suo operato, di studiarvi un po’ di testi di critica testuale, in questo modo non fareste, cari colleghi storico-vaticanisti la figura degli incompetenti. La Chiesa progressista tedesca, o meglio la congregazione dei vescovi tedeschi, chiede a gran voce riforme del magistero e sociali. Queste riforme intaccherebbero, secondo la destra cattolica, il principio di ortodossia della Chiesa romana. Ovviamente queste riforme non portano nessun vantaggio alla curia, e da qui il motivo di bloccare sul nascere l’espansionismo progressista.
Le riforme ecclesiastiche si fanno solo per vantaggio del potere centrale occulto
La Chiesa conservatrice, nella sua forma più occulta (non significa massonica) ha per secoli adottato il sistema consilium inquisitorial. Ovviamente in questo ha sempre tratto benefici per il potere o sistema centrale, a discapito di una legittima ricerca di una verità spirituale. I vescovi tedeschi, sembrano pensare che le istituzioni cattoliche debbano procedere con un cammino evolutivo, che si dimostri in grado di modificare alcuni paradigmi essenziali. L’idea è di far camminare la chiesa “partem hominum”, cioè andando incontro all’uomo ed alla cultura contemporanea. Il che dovrebbe accadere tanto all’interno della vita ecclesiastica quanto all’esterno, ossia nel rapporto tra i consacrati ed i laici.
Il sinodo biennale
La Chiesa conservatrice cade sotto Il Sinodo biennale tedesco? È un appuntamento che il cardinale Reinhard Marx ed i suoi hanno voluto fortemente. Marx è, oltre ad un porporato progressista, anche uno degli uomini più fidati del clan di Papa Francesco. L’auspicio è che attraverso l’osservazione delle manomissioni storiche, si arrivi ad una capacità ritrattatoria, che riparrebbe i torti fatti a molte gategorie di esseri umani. La Chiesa conservatrice di Roma, rappresentata indegnamente e criminosamente dalla curia, non può non essere preoccupata. I vescovi tedeschi, tutti molto vicini a Bergoglio, vogliano decidere da soli sul futuro di alcune materie legate all’ortodossia.
Clamoroso il Papa dice si ai matrimoni gay
Cosa chiedono i progressisti bergogliani?
La congregazione episcopale tedesca, vuole mettere nero su bianco quei cambiamenti, puntando ad una riforma nazionale del magistero. Roma non reagirà certo bene, visto che oltre alla possibilità di benedire i matrimoni gay, amplierebbe l’impegno femminile, fino ad arrivare al sacerdozio e alle altre cariche annesse. Attorno a questo quesito ruota il futuro del cosiddetto scisma. Siamo probabilmente alle soglie di uno scontro, che può essere mitigato da una marcia indietro della Germania. Lo scisma è in atto e lo guida Papa Francesco, da qui i piccoli colpetti di stato, soprattutto a livello mediatico, annullando le dichiarazioni pubbliche fatte da Bergoglio e dichiarandole false. La Chiesa conservatrice rischia di essere offuscata completamente.