
La calza della befana più lunga del mondo sfila a Viterbo. La Befana, ogni anno, scivola giù dal camino delle case, nella notte tra il 5 e il 6 di gennaio. Porta con sé un sacco, pieno di doni per i piccini. Simbolicamente, rappresenta l’anno vecchio. E il gesto di riempire la calza di doni, come caramelle e cioccolate, ha un valore di buon augurio per l’anno appena iniziato. A Viterbo, per festeggiarla, è tornato ieri 5 gennaio 2023 l’evento calza della befana più lunga del mondo.
La calza della befana più lunga del mondo sfila a Viterbo. La Befana, ogni anno, scivola giù dal camino delle case, nella notte tra il 5 e il 6 di gennaio. Porta con sé un sacco, pieno di doni per i piccini.
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Dopo due anni di stop a causa del Covid-19, è tornato ieri 5 gennaio 2023, come da tradizione, l’evento Guinness dei Primati della calza della befana più lunga del mondo che sfila a Viterbo.
La calza della Befana più lunga del mondo che sfila a Viterbo è tra le feste più attese. Rappresenta l’incontro e l’operosità di una comunità. Come pure la collaborazione tra tante associazioni cittadine.
La calza è composta di metri di iuta. Sono necessari lunghi mesi di lavoro per la sua cucitura. Come pure, è necessaria una robusta struttura interna fatta di palloni gonfiabili e sacchi di carta. All’esterno, è decorata da dolcetti e palloncini colorati.
A lavorare alla costruzione della calza della befana più lunga del mondo che sfila a Viterbo, sono un gruppo di sarte. Attraverso ago e filo, cuciono la calza a partire dal mese di novembre. Ogni anno si rimettono al lavoro per sistemare i danni della sfilata del precedente anno.
In principio, la calza è cucita da una ditta, su modello eseguito su carta. Successivamente è realizzata dal gruppo di sarte, da sole. Così come, in principio, la calza era riempita di fogli di giornali. Mentre successivamente si è pensato ai palloncini gonfiabili.
La calza, anche quest’anno, ha attraversato le vie del centro di Viterbo. Cinquantadue metri di calza gigante, con un peso di 400 chilogrammi, hanno sfilato per un percorso di due chilometri. Poggia, ancora una volta, sul tettuccio di dieci storiche Fiat 500.
Le donne viterbesi, oltre centotrenta, sono state ‘befane per un giorno’.
La ‘prima befana’ è stata la sindaca Chiara Frontini. Per la prima volta, una prima cittadina befana per Viterbo.
Il punto di ritrovo è stato nel primo pomeriggio di ieri in Piazza del Plebiscito. Il percorso si è snodato fino a Porta Romana. Qui, è stata recuperata la calza. Essa è stata montata col supporto dei Vigili del Fuoco. Subito dopo, il corteo si è snodato per le vie cittadine, portando allegria e risate in grandi e più piccoli.
Da piazza del Comune, al Sacrario e a piazza San Faustino, la calza è stata portata dalle auto e dalle ‘befane’. Davanti la Chiesa del Pilastro, si è esibita la banda musicale Città di Viterbo ‘Musichiamo’. E ancora, è stata la volta degli sbandieratori. E poi delle Majorettes. Fino alla partenza dei Re Magi. Essi si sono diretti al presepe vivente della chiesa di San Faustino.
Questa tradizione si è consolidata nel tempo e si è radicata sul territorio. Anche grazie all’aiuto della cittadinanza attiva e del supporto di diverse associazioni di volontariato.
La speranza è che la Befana porti tanti doni, pace e serenità.