martedì, Aprile 23, 2024

La bolla delle criptovalute: nel 2019 buco di 4,5 miliardi

Nel mondo circolano circa 1500 criptovalute per un valore di mercato di oltre 550 miliardi di dollari.  

Queste stime sono tuttavia molto altalenanti: solo la settimana scorsa il Bitcoin ha perso più del 40% del suo valore. Le impressioni sono quelle che si stia creando una bolla intorno alla maggior parte di queste monete virtuali gestite dalla tecnologia “blockchain”. 

Le autorità, da subito avevano avvertito di prestare attenzione a questo presunto “cryptoboom” perché il mercato non è esente da frodi, truffe e furti in grado di svuotare il portafoglio “virtuale” con una facilità ancora maggiore di quello reale.

Come rivela il rapporto dell’organizzazione Cipher Trace nel 2019 i crimini legati alle criptomonete sono aumentati del 60% rispetto al 2018, con una perdita complessiva di oltre 4 miliardi e mezzo di dollari rispetto ai 1,7 miliardi di ammanco dell’anno precedente.

Se nel passato i crimini consistevano per lo più in cyber attacchi e furti online, ora le principali perdite sono dovute a frodi finanziarie e truffaldini “sistemi piramidali” – soprattutto lo “schema Ponzi” (frode scoperta da Clarence Barron, editore del Wall Street Journal) – o da exit scam (interruzione delle consegne pur continuando la ricezione dei pagamenti), tanto che l’AGCOM, Garante per la concorrenza e il mercato, è più volte intervenuto per accertare la sussistenza di violazioni fino a intimare la sospensione di alcune attività, come ad esempio la diffusione della criptomoneta OneCoin.

In un solo anno le operazioni fraudolente sono aumentate del 553%; furti e hackeraggi, invece, sono diminuiti del 66%. 

Inoltre, secondo quanto riporta Cipher Trace, da sempre impegnata nella lotta ai cyber crimini, nel 2019 i rischi maggiori sono gravitati soprattutto nell’orbita delle piattaforme di exchange, coinvolgendo investitori sprovveduti e causando ingenti danni con ripercussioni negative su tutto il sistema di criptovalute, con il risultato di minarne profondamente l’affidabilità e la disponibilità a nuovi investimenti in futuro.

Related Articles

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

- Advertisement -spot_img

Latest Articles