giovedì, Marzo 28, 2024

La Bielorussia ha dichiarato di non avere altra scelta se non quella di ospitare le armi nucleari della Russia

Un alto funzionario bielorusso ha detto che le armi sono una “deterrenza strategica” contro l’Occidente. Un altro funzionario ha affermato che si tratta di una “risposta efficace” all’aumento degli aiuti della NATO all’Ucraina. Diversi alti funzionari bielorussi hanno difeso la decisione del Paese di ospitare le armi nucleari tattiche russe, affermando di non avere scelta dopo le crescenti aggressioni degli Stati Uniti e dei suoi alleati della NATO.

Domenica Alexander Volfovich, segretario di Stato del Consiglio di sicurezza bielorusso, ha dichiarato che l’accordo con la Russia scoraggerà le ritorsioni occidentali nell’area. “Il dispiegamento di armi nucleari tattiche sul territorio della Bielorussia è quindi uno dei passi della deterrenza strategica” contro l’Occidente, ha dichiarato Volfovich, secondo quanto riportato da Reuters.

“Se nella testa dei politici occidentali rimane qualche ragione, ovviamente non passeranno questa linea rossa”, ha aggiunto.

Anche un altro funzionario, il ministro della Difesa bielorusso Viktor Khrenin, ha usato l’accordo per rivolgersi direttamente agli Stati Uniti e ai suoi alleati occidentali, come riporta il Washington Post: “Il dispiegamento di armi nucleari non strategiche è una risposta efficace alla politica aggressiva di Paesi a noi ostili”.

Secondo il Post, il Ministro della Difesa della Federazione Russa Sergei Shoigu ha aggiunto: “Nel contesto di un’escalation estremamente forte di minacce ai confini occidentali della Russia e della Bielorussia, è stata presa la decisione di prendere contromisure nella sfera militare-nucleare”.

La Russia e la Bielorussia hanno firmato la settimana scorsa l’accordo che formalizza il dispiegamento delle armi nucleari tattiche, dopo che il presidente russo Vladimir Putin aveva inizialmente annunciato il piano all’inizio dell’anno. L’accordo giunge mentre l’Ucraina si prepara a una controffensiva attesa da tempo, sostenuta da una serie di armi occidentali provenienti dagli Stati Uniti e dalla NATO, tra cui potenzialmente i jet da combattimento F-16.

Mentre Mosca manterrà il controllo delle armi nucleari tattiche, come riporta il Post, non è chiaro quando esattamente arriveranno nelle strutture di stoccaggio recentemente costruite in Bielorussia. Il Presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko, tuttavia, ha dichiarato la scorsa settimana che le armi erano già in arrivo, secondo quanto riportato dalla Reuters.

Al momento non è chiaro quante armi nucleari tattiche saranno dispiegate, ha aggiunto il Post.

Sowmya Sofia Riccaboni
Sowmya Sofia Riccaboni
Blogger, giornalista scalza (senza tesserino), mamma di 3 figli. Guarda il mondo con i cinque sensi, trascura spesso la forma per dare sensazioni di realtà e di poter toccare le parole. Direttrice Editoriale dal 2009. Laureata in Scienze della Formazione.

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